104 57. Giacomo in Breda ed Agostino
Fu questa Chiesa con alcune case nell'
anno 1260. dai Parrocchiani concessa al Pri-
ore de’ Padri Eremitani di S. Agostino, i
quali prima d'essere introdotti in Città, abi-
tavano sotto la Parrocchia di S. Sebastiano
nel luogo detto il Riposo fuori della Città.
Siccome però il sito di questa Chiesa e
degli altri annessi Edifizj non riuscirono capa-
ci nè per i Religiosi, benché angustiatamele
vi fossero abitati sino all’ anno 1266., nè per
il Popolo, così essi ricorsero al Vescovo Cac-
ciaconte Sommi supplicandolo di voler dare
facoltà al loro Vicario di porre la prilla pie-
tra per la costruzione d’ una Chiesa assai
più capace pel concorso del Popolo, lo che
fu loro benignamente concesso, apparendone
da Istromento registrato dal Merula nel San-
tuario pag. 245.
Questa fabbrica però non tolse, che non
vi rimanesse ancora la primitiva Chiesa di
S. Giacopo, per cui veniva alli PP. Agosti-
niani impedito 1* albergare non solo la loro
Chiesa, ma nemmeno il Convento per es-
sersi accresciuto il numero dei Religiosi ; ond’
ebbero ricorso al Vescovo della Città Ugoli-
no Ardengerio, dal quale, coll’ assenso dei
Parrocchiani, e della Nobiltà, ottennero il
possesso libero della Chiesa, e Parrocchia, e
poco dopo gli fu rinunziata eziandio la Cura
dal Rettore di quel tempo, con tutti li suoi
Fu questa Chiesa con alcune case nell'
anno 1260. dai Parrocchiani concessa al Pri-
ore de’ Padri Eremitani di S. Agostino, i
quali prima d'essere introdotti in Città, abi-
tavano sotto la Parrocchia di S. Sebastiano
nel luogo detto il Riposo fuori della Città.
Siccome però il sito di questa Chiesa e
degli altri annessi Edifizj non riuscirono capa-
ci nè per i Religiosi, benché angustiatamele
vi fossero abitati sino all’ anno 1266., nè per
il Popolo, così essi ricorsero al Vescovo Cac-
ciaconte Sommi supplicandolo di voler dare
facoltà al loro Vicario di porre la prilla pie-
tra per la costruzione d’ una Chiesa assai
più capace pel concorso del Popolo, lo che
fu loro benignamente concesso, apparendone
da Istromento registrato dal Merula nel San-
tuario pag. 245.
Questa fabbrica però non tolse, che non
vi rimanesse ancora la primitiva Chiesa di
S. Giacopo, per cui veniva alli PP. Agosti-
niani impedito 1* albergare non solo la loro
Chiesa, ma nemmeno il Convento per es-
sersi accresciuto il numero dei Religiosi ; ond’
ebbero ricorso al Vescovo della Città Ugoli-
no Ardengerio, dal quale, coll’ assenso dei
Parrocchiani, e della Nobiltà, ottennero il
possesso libero della Chiesa, e Parrocchia, e
poco dopo gli fu rinunziata eziandio la Cura
dal Rettore di quel tempo, con tutti li suoi