jo Intermezzo
Sembro di quei che ò fatto, e poi
mi pento.
Fò mille giuramenti
Da giuste caule mosfo
Di non voler più amarla,
E far noi poiso.
Eccola, che sen vien:
Addio Filosofia, amore ajuto;
Servo Signora Lesbina.
Lesb. Lei penli a sé,
Ch’io pur non penso a lei;
E badi à fatti suoi,
Ch’ io bado à miei.
Ans. Mi sono già scordato
Di tutto quel eh’ è slato :
Rammenta che tu sei la mia Lesbina.
Lesb. Ma tu non mi dicesti,
Che più non penli a me?
Avf Lo dilli è vero;
Ma in parola d’ onore,
Io lo dilli col labbro,
E non col Cuore.
Lesb.
Sembro di quei che ò fatto, e poi
mi pento.
Fò mille giuramenti
Da giuste caule mosfo
Di non voler più amarla,
E far noi poiso.
Eccola, che sen vien:
Addio Filosofia, amore ajuto;
Servo Signora Lesbina.
Lesb. Lei penli a sé,
Ch’io pur non penso a lei;
E badi à fatti suoi,
Ch’ io bado à miei.
Ans. Mi sono già scordato
Di tutto quel eh’ è slato :
Rammenta che tu sei la mia Lesbina.
Lesb. Ma tu non mi dicesti,
Che più non penli a me?
Avf Lo dilli è vero;
Ma in parola d’ onore,
Io lo dilli col labbro,
E non col Cuore.
Lesb.