Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

P R E F A T I O N E.
con le altre; Ma sé pure una cotale ne trotterà, che tu
non pò/?/ di quella mancare,^ appresfosutile, il dikt*
toàla dignità congiunto tiporga,pcr mio auifo da fi*
vaili l'Architettura nonefeluder ai.quàdo che ella sé per
ognisua portela uorrai confìderare,ej in publico er iti
particolare èfommamente comraodifima,ry 4gli huo*
mini oltre modo giocondaie tra le principali non ultima
per digniÙMa prima che più oltre fi proceda, pormi
coueneuole di sar manìsefeo quale io uoglia,chesta l'Ar
chitetto.Pcr ch'io non produrrò un legnaiuolo Jlquale tu
uógli eguagliare à gli huomìni dotti j di tutte le saenze
e disciplinc e/perti.Perciò che l'Architetto usa la mano
del sahro per fio flromento. Colui adunque chiamerò
Architetto,ilquale co'Igmditio,e conia mente efperta
sa con merauigliofe ragioni, e modi disegnare, e mandi
re ad ejsetto tutto ciò,che dal mouimento depeft,e con*
giuntione de corpi, O* aumentatone ad uso, dignisiimo
de gli huomìni acconciamente s'accommoda .llcbenon
puòeglifare,non hauendo prima la cognitione de le co*
sé migliori e più nobili. Tale adunque sarà lArchi*
tctto.Kitorno à propofìto,Dicono alcuni che il suogo,e
l'acqua è siato cagione di condurre gli huomìni ad habi*
tare insicine.tuttauid àmegioua di credere,che la coni*
modità,e che e piu,U necesità del tetto,e de le mura sa,
sìnta cosa,che molto più ha gìouato à raccogliergli^ ri*
tenergli uniti in un luogo . debbiamo tenirci obligati A
t Architetto ;no di qucflo solamente che egli ci habbia da
lo sccuriyC desiderati risugij contro l'ardente sole,contro
la brinale contro ilsrcddo(come chejìa qucslo non pie*
dolo benesit io)ma che egli habbia trouato anchora co sé
di