Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

P. REFATIONE. 4
tate uarie,ct quasi insinite maniere,pur e in effetto si mi
rabili,e di si incredibile utilitàxbe a le uolte non si pub
co'lpensiero ben comprendere,qual conditione d'huomi*
ni,ò qual parte di Kepublica,b quale flato de la citta sia
pm obligato a lArchitetto, anzi inuentore di tutti i
commodi i sé le cose publiche,ò le priuate i siele sacre,
ò le non facre ;se il riposo, ò lesaccndcse ciascuno par
ticolarmcntc ì ò pure tutta Ihumana generatone insie*
me gli sìa dico pm obligato : deliberai per piti cagioni,
(lequaliper breuitàlascio discriuerc)difareuna raccol
ta di quePie cose,che in quefti dieci libri si potranno kg
gere.il cui ordine a trattare quefta materia sarà tale.
Concìojìa che s edisicio j ilquale noi ueggiamo che non
è altroché un certo corpo e di linee , e di materia com-
po3o,qucìlc da singegno nascono.quePta da la natura si
piglia; a quelle la mente & ilgiudicio,à queila lappa*
recchiare, CT eleggere sadopra . Ma ne luno ne lal-
tro giudichiamo, che da sé fia per sc basteuole, sé non
uift aggiugne la mano dello cjpcrto artefice; laquale à
la materia dia giù ita forma ."Et essendo nari] gli usi de
gli edifici},hdticuamo noi ad inuejiigarc,se le medesime li
nee à qualunque edisiciofusfero acconcie.Ver laqual co
sa habbiamo diuiso le maniere de gli edificij, ne i quali
uedendo noi,chc più haucua di momento la commissura,
ti modo de le linee, onde principalmente deriua la bel-
lezza,?? uaghezza loro ; però habbiamo cominciato à
ricercare di essa bellezza, e uaghezza, che cofa sisuf-
sé, er quale ; & à cui si conuenifje . Et accadendo taU
hora,che in cofe simili fisogliono ritrouare de gli erro*
>'i,babbiamo ricercato in che guifa quelli fi pofiino emen
A 4 dare