Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

t I B R O I. II
retili, er k nuocere ò k giouare k thuomo potentisiime,
si potrebbero dir e,ma. quelle più rare k mosbrare la àot-
tritici più che k gioùare ualerebbono \ e noi più ampia*
niente nelsuo loco de le acque parleremo. Quesìo,che è
Wanifesìo,non è da tacerebbe sacqua ogni cosa che ere
see noàrisee,le piante,isemi,e ciò che per mommentopi
glia uita del cui srutto gli huominijì nodrifcono.Se cosi
è adunque,■ dobbiamo confomma diligenza /piare qual
sapore habbiano le acque nelpaese, che àhabitareinten
diamo. Dice Diodoro ', che tinàia per lo piti grandi ga= p<r che
gliarde e à'acuto ingegno huominì produce, per che etti (india
pura aria traheno,e bcono sanifime acque. Quell'acqua hagran-
giuàicheremo ài sapore ottima, che non ha alcuno si;-a- ài huomi
nofapore,e ài colore buono,cioè che ài ninno colore par^ tu.
tecipa . Dicefì etiamàio quettacqua esser persetta, che é ottima
l'impiàa,chiara csottde,e la qualesopra candido lenzuo acqua.
lofparfa,non lo macchiai boglita,no lafcia feccia alcu-
najnesa nel uafo oue ella è tenuta sa legno,ò sasso, mu-
sco,ò succìdume alcuno. Altri ùaggiungono,che quella è
commoda acquante la quale i legumi ageuolmcnte si cuo
cono, e quella che sa buon pane. Debbes apprefso intcn
dere, che non generi quel paese cosa alcuna pesi:fera ò .
uencnata,per la quale chi ubabbitanofìano in pericolo.
Taccio quelle cose da gli amici celebrate, cioè che'n Col
co dagli alberi silila mcUe,che gufeatofa cader thuomo,
f per un dì come morto lo sa parere.E quello, che dicesi
ne l esserato d'Antonio per alcune herbe, che isoldati di
pano bisognosì mangiarono,esser auenutoj quali impaz
"Ziti,intanto k cattar pietre s'afsaticauano, che uomitata
la colera,sì muoriuano,non hauendo uerso tale infermità
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