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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0092
■ì'Iss R O 11. * £
ÌStMi de le sedele metteano torno e tacer a . llpino, U
Pieca,l'olmo 4 gli acquedutti sHnterrmetteano ,ma non
"}cuoprcndo con terra in breuissimo tempo inuecchia*
n°-Ad ornare le case il larice semina di colore al melle
iWilc è acconcio,essendo flato compreso che ne le tauo*
'cde pittori èimmor tale,e non mai sendefì .Oltre ciò,
Parche no ha i neruidisìeslper lugo,ma interrotti uarij
Winittijcnde a fare de dei le imagim l'ufauano. vsauano
Po-rimente il Loto,il busso,il cedro, er il cipresso, e de
aiuola radice più soda,& il persico Bgittiaco, che di
c°noal Loto esser sintile. Hauendo poi a fare opere à tor
n°gU è necessano il faggio Jl morojlterebintho, efpe*
miniente il busso innanzi ad ogni altro sodo, & al tor*
f° ubidiente, e t ebano più facile di tutti. A sare fatue 0
tyolc da dipingere non Isrezxauano il bianco puouolo,
P* H nerojl falzo.il carpcncjl forbojlftmbucojl sico,
'Huali alberi per la loro fecchezza e temperatura àpi--
&are e ritenire de pittori la colla e lineamenti sono un*
h& à rkeuere le ferme facili e pronti. Ma tra quegli
* tiglia è più molle e commoda. Lodano alcuni à far fa
Ue kgiugiold.A queiìi è contrario il roucrcalqualcsc*
°> e co gU altri alberi malamete s"accompagna,c risiuta
P11 colla. Aule ne il mede/imo à tutti i lagrimanti e ere*
Pl «Iberiche ogni maniera di colla da sé cacano,ogni le
^"osodo,che si può radere, con dissiculta piglia la coU
^ •^Xudlt che sono per natura disfercti, come hellcrajau
^'J&'f'perejfìr caldi coligli alberi in humidi luoghi
n >c'utl=chc di natura sono freddi,lungamente non fan*
cj l'lc°stx-L'olmo,il srafino jl moro.zf il ciregio, péri
* sono sicchinoti Valnojc co"! platano no s'accordano,
e 4 perche
ÌStMi de le sedele metteano torno e tacer a . llpino, U
Pieca,l'olmo 4 gli acquedutti sHnterrmetteano ,ma non
"}cuoprcndo con terra in breuissimo tempo inuecchia*
n°-Ad ornare le case il larice semina di colore al melle
iWilc è acconcio,essendo flato compreso che ne le tauo*
'cde pittori èimmor tale,e non mai sendefì .Oltre ciò,
Parche no ha i neruidisìeslper lugo,ma interrotti uarij
Winittijcnde a fare de dei le imagim l'ufauano. vsauano
Po-rimente il Loto,il busso,il cedro, er il cipresso, e de
aiuola radice più soda,& il persico Bgittiaco, che di
c°noal Loto esser sintile. Hauendo poi a fare opere à tor
n°gU è necessano il faggio Jl morojlterebintho, efpe*
miniente il busso innanzi ad ogni altro sodo, & al tor*
f° ubidiente, e t ebano più facile di tutti. A sare fatue 0
tyolc da dipingere non Isrezxauano il bianco puouolo,
P* H nerojl falzo.il carpcncjl forbojlftmbucojl sico,
'Huali alberi per la loro fecchezza e temperatura àpi--
&are e ritenire de pittori la colla e lineamenti sono un*
h& à rkeuere le ferme facili e pronti. Ma tra quegli
* tiglia è più molle e commoda. Lodano alcuni à far fa
Ue kgiugiold.A queiìi è contrario il roucrcalqualcsc*
°> e co gU altri alberi malamete s"accompagna,c risiuta
P11 colla. Aule ne il mede/imo à tutti i lagrimanti e ere*
Pl «Iberiche ogni maniera di colla da sé cacano,ogni le
^"osodo,che si può radere, con dissiculta piglia la coU
^ •^Xudlt che sono per natura disfercti, come hellcrajau
^'J&'f'perejfìr caldi coligli alberi in humidi luoghi
n >c'utl=chc di natura sono freddi,lungamente non fan*
cj l'lc°stx-L'olmo,il srafino jl moro.zf il ciregio, péri
* sono sicchinoti Valnojc co"! platano no s'accordano,
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