Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

B E l'a 1C HIT E T T V R A
aliene ad ogni pietra, che essendotersa,nonuengad*
Vafyrezza roduta. Vogliono etiamdio chet mattonipi
ma che fi bagnino ò dopo che sino seccati, si saccino li?
sci, per che l mattone bagnato j&appresfoseccatojin*
dura in guisa,che non teme del coltello il taglio. Noi piti
commódamente cattatolo anchora ardente lo radiamo.
Tre maniere di mattoni hebberogli antichi, uno lungo
un piede e mezzo,e largo un piede, taltro di cinque pai
mi per ogni lato, il terzo non ha più di quattro palmi'
V eggiamo ne gli edistcij i mattoni ,sfecidmente ne gli
archi e ne le congiunture due piedi per ogni banda lar*
ghi. Diccst che non ne usarono dì tali gli antichi ugual"
mente,ma ne publichi ediscij i maggiorile priuati i piti
piccioU.Di quefci & altroue e ne la uìa Appia ho nota*
to,che uarie guise de lati hanno i maggiori e minori mdt
tonache uanatamente sufauano,onde io m'auiso che no
solamete quello che eraprofitteuole,ma ancho ciò che ad
ornamento e uaghezza ualeua uenutogliin animo,uole*
nano mandare ad essetto. Ter tacere d'altre cofe,'ho uè*
duto mattoni lunghi fci dita,grof?i uno,e larghi tre, mi
con queiìi lasirigauano à /pica. A me piaceno più de gli
altri quei triangolile ellisaceuano in quesio modosfd'
ceuano il mattone per ogni uerfo un piede alto, e grosso
unpiede e mezZo,e mentre erafrejco con lince diamc*
trali da un catone a taltro a quello oppoftojìno al me£
zo lo tagliauano,onde quattro triangoli uguali ne resd*
tauano.Erano i quadrelli a quesio commodi che meno di
Creta tientraua,c più acconciamente ne lasornace,met*
teanft e cauauanjì,c jì metteano in opraferche quatta
in una mano poteuansi por tare,e poi il muratore pere0
tendo