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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0146
LIBRO III. 63
porre due traui à paro. Lascierauut faacio $ alquante
dita per oue re fair ino, acciò che non si ri/caldino insìc*
Kzsindese ne mora frano . Gioua etiamdio uariare ogni
puro de traui, che nonjiiano de l'uno e Valtro 1 capi uer.
1° U medesìma portegna oue uno ha il piede,l'altro hab-
bl4 il capo, e co si la sermezza del piede a la debolezza
te l'altra parte porgerà aiuto.Stano i traui,?eglie pof=.
wile, d'una gcncratione,in una frlua,nel mede/ìmo sìto,
V in un dì tagliati, affine che coti uguali sorze Juguale.
Ptfo soslengano.Tarai i luoghi de 1 traui al piombino giù
'"■ 3 dandoli sodo e sermo softegno. Ne/ mettere i traui
lenirai, che da la calce no siano tocchi,e lafrtaui d'at-
Orno Jpiragli aperti, acciò che non siano per il toccare
fàuna cosa uitiati, oucro ejjendo rinchiufi marcifrano.
., I luogo oue debbe giacere il traue ,sottoporrat lase-
lcc>ò hcrbasecca,ò carboni ò più tofeo morchia co li no
cl°H-Qluando barrai minori alberi, che no ne popi d'u-
a Ccatttrc ttirauc intiero 3 ne congiugnerai più in guifa
'pttì* che la linea di sotto no posii per il peso accorciar
me quella di sotto sar si più lunga, ma jia come una cor
** tr<t i tronchi,che con la sronte Jpingano limo laltro,
jl"fìemeft ristrmgano.Le tauole e l'altra materia,che
7* bauisigafì da lasincerità,& integrità de quelli pò*
11 lodare 0 biajìmare. Non si'loda porrele tauole moU
S'osse, per che oue si torcono,ne.cacciano i chiodi. Co
«Mano che due chiodi ne le tauole he che sattili si fc-
ino, specialmétc ne 1 palchi al [coperto,acciò che i can
°;" de le tauole, & i lati (latto fermi. I chiodi che per
Weroso il peso sostengono,saccianosì più grosii.gli aU
1 Pojsono ejjer piusottili, ma più lunghi,e conpiular*
go capo
porre due traui à paro. Lascierauut faacio $ alquante
dita per oue re fair ino, acciò che non si ri/caldino insìc*
Kzsindese ne mora frano . Gioua etiamdio uariare ogni
puro de traui, che nonjiiano de l'uno e Valtro 1 capi uer.
1° U medesìma portegna oue uno ha il piede,l'altro hab-
bl4 il capo, e co si la sermezza del piede a la debolezza
te l'altra parte porgerà aiuto.Stano i traui,?eglie pof=.
wile, d'una gcncratione,in una frlua,nel mede/ìmo sìto,
V in un dì tagliati, affine che coti uguali sorze Juguale.
Ptfo soslengano.Tarai i luoghi de 1 traui al piombino giù
'"■ 3 dandoli sodo e sermo softegno. Ne/ mettere i traui
lenirai, che da la calce no siano tocchi,e lafrtaui d'at-
Orno Jpiragli aperti, acciò che non siano per il toccare
fàuna cosa uitiati, oucro ejjendo rinchiufi marcifrano.
., I luogo oue debbe giacere il traue ,sottoporrat lase-
lcc>ò hcrbasecca,ò carboni ò più tofeo morchia co li no
cl°H-Qluando barrai minori alberi, che no ne popi d'u-
a Ccatttrc ttirauc intiero 3 ne congiugnerai più in guifa
'pttì* che la linea di sotto no posii per il peso accorciar
me quella di sotto sar si più lunga, ma jia come una cor
** tr<t i tronchi,che con la sronte Jpingano limo laltro,
jl"fìemeft ristrmgano.Le tauole e l'altra materia,che
7* bauisigafì da lasincerità,& integrità de quelli pò*
11 lodare 0 biajìmare. Non si'loda porrele tauole moU
S'osse, per che oue si torcono,ne.cacciano i chiodi. Co
«Mano che due chiodi ne le tauole he che sattili si fc-
ino, specialmétc ne 1 palchi al [coperto,acciò che i can
°;" de le tauole, & i lati (latto fermi. I chiodi che per
Weroso il peso sostengono,saccianosì più grosii.gli aU
1 Pojsono ejjer piusottili, ma più lunghi,e conpiular*
go capo