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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0148
LIBRO IH» é 4
wi traui piegatici si sanno etiamdio kgd.tu.re e s'empio
"o t uotisbacij. Ma uogliofar più chiaro, che cofa è ar*
co>e lesuc parti t Venso che gli huomini di sare gli archi
tydihabbiano apparato,che uedendo due trauigiunti col
^po,poter slargati i piedi, fermarjì in guisa,che con la.
I^mbieuole congiuntura, e correfyondenti pesi jlessero
Wi>piacqueli cotal trouamento.e cominciarono à cotal
Kodo sare i tetti,che giù, mandassero la pioggia. Roti pò
tcndo poi per la curtezza de traui sare un largo coperà
to="icino A i capi de i traui interpofero un pezzo di tra
Ssacendo la Greci, litcra ir, e quello chiamarono Co-
''!°.Et uenendoli ben fatto,moltiplicati cotali coni/,que*
insorma d'arco lodarono^ trasferendo cotal modi dar
c'n 4 le opere di pietra secero con le aggiunte un'intiero
®Co>tanto che potiamo dire torco hora con pochi cunei
'*/* • De quali alcuni sotto i capi de l arco si pongono,
% disoprail cerchio annodano, altri il rimanente del.
^biocopiono.Nonfìasconueneuolc replicare, ciò che
i Primo libro dicemmo. Gli archi sono di più maniere,
cuna >t jyittojsasii d'un mezzo cerchio, la cui corda,
"51" diametro del cerchio tirasì, alcuno è più al traue,
. l'* l'arco jìmile è chiamasi miniato, per che non è un
P l®'o mezzo cerchio , ma di quello parte, la cui corda
. ^ajt dal centro. Emi il copoiìo arco, che alcuni angu
emcuni arco chiamano,che di due minori archi è co.
Ma
"ce,
far
s0>cr ha ne lasua cordi, due centri di due piegate /(-
cbe(ì tagliano una co l'altra . Mofìrasi co effetto,c
sir [Agionc, e manifèsto argumeto che'l dritto arco è di
. 'piufermo,ne ueggo come si possa per sé dijsogliere,
11 conio no (bignè nix l'dtro, il che tato meno èpos?i
bile
wi traui piegatici si sanno etiamdio kgd.tu.re e s'empio
"o t uotisbacij. Ma uogliofar più chiaro, che cofa è ar*
co>e lesuc parti t Venso che gli huomini di sare gli archi
tydihabbiano apparato,che uedendo due trauigiunti col
^po,poter slargati i piedi, fermarjì in guisa,che con la.
I^mbieuole congiuntura, e correfyondenti pesi jlessero
Wi>piacqueli cotal trouamento.e cominciarono à cotal
Kodo sare i tetti,che giù, mandassero la pioggia. Roti pò
tcndo poi per la curtezza de traui sare un largo coperà
to="icino A i capi de i traui interpofero un pezzo di tra
Ssacendo la Greci, litcra ir, e quello chiamarono Co-
''!°.Et uenendoli ben fatto,moltiplicati cotali coni/,que*
insorma d'arco lodarono^ trasferendo cotal modi dar
c'n 4 le opere di pietra secero con le aggiunte un'intiero
®Co>tanto che potiamo dire torco hora con pochi cunei
'*/* • De quali alcuni sotto i capi de l arco si pongono,
% disoprail cerchio annodano, altri il rimanente del.
^biocopiono.Nonfìasconueneuolc replicare, ciò che
i Primo libro dicemmo. Gli archi sono di più maniere,
cuna >t jyittojsasii d'un mezzo cerchio, la cui corda,
"51" diametro del cerchio tirasì, alcuno è più al traue,
. l'* l'arco jìmile è chiamasi miniato, per che non è un
P l®'o mezzo cerchio , ma di quello parte, la cui corda
. ^ajt dal centro. Emi il copoiìo arco, che alcuni angu
emcuni arco chiamano,che di due minori archi è co.
Ma
"ce,
far
s0>cr ha ne lasua cordi, due centri di due piegate /(-
cbe(ì tagliano una co l'altra . Mofìrasi co effetto,c
sir [Agionc, e manifèsto argumeto che'l dritto arco è di
. 'piufermo,ne ueggo come si possa per sé dijsogliere,
11 conio no (bignè nix l'dtro, il che tato meno èpos?i
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