DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0190
' t i b s a int. 85
fosche adognipicciola ingiuria si rompa e guarii. Anzi
Rutilo tagliato in cerchio sard Mago da uedere, non lo
fondando in modo,e minuendo ,che al surore de ìacqua
nonpojja residere. Sarà del cantone la giù fca misurajst
««ri il dritto cantone inproportione scsquiterza òsef*
H^altera^ome più fagn.derà.Que?iosìa detto de ipi*
ustri.Se no troueremo le ripe quali uogliamofaccianosi
c°tpik)lri serme,sabricando nel ficco de la ripa pilasìri
& orchi, accio che sé le acque parte de la ripa rouinafse
r°>non sìa la uia da i campi al ponte impedita.Gli archi
PO'molte ragioni,c'fyecialmitt•per il continuo passarui
^ carri simo robusii, e ben sodi,eper che sorsè aue*
""■4 j che colosii obeHsci e cosesìmili di smisurato peso,
Ps>" i ponti sgabbiano A tirarc,acaò che non auenga co
Ktquàdo Scauro la pietra dal termine traheua,che 1 con
fattori di pagare il publko danno si temeuano. ¥accta-
ll «dunque il ponte,e ne lineamete, & in ogni cosa quan
0 c patibile perpetuo,?? àfosìenere de carri ilJpesso,e
,K°fr#o battimento ben fermo . Che ne i ponti intiere e
&*ndi pietre sgabbiano a porre, muoueci de l'incudine
wmpiojl quale fé è grande, e per ciò anchor grieue,
^battiture de martelli ageuolmente sofìenU, sé fi a lig*
V^i,per cossa, solta in su e muouefl. Uabbiamo detto il
°'fo di Archi riempiuti cofistere,e l'arco dritto esser ser
"W'Mojnafepcr la dijpofìtione depilaci,l'arco dritto
0 'a troppa dtezza ossend&à,ufercmo il diminuito fer
illdo meglio ne le ripe il sondamento.sinalmente ogni
c° che di la fronte dt quello uolto forgerà, fopra du*
' ,ntofajfo fi ponga non con minor sermezza di quello
*l°pra i pilafìri dicemmo douersi porre.Uofrfarunno
f isafa
fosche adognipicciola ingiuria si rompa e guarii. Anzi
Rutilo tagliato in cerchio sard Mago da uedere, non lo
fondando in modo,e minuendo ,che al surore de ìacqua
nonpojja residere. Sarà del cantone la giù fca misurajst
««ri il dritto cantone inproportione scsquiterza òsef*
H^altera^ome più fagn.derà.Que?iosìa detto de ipi*
ustri.Se no troueremo le ripe quali uogliamofaccianosi
c°tpik)lri serme,sabricando nel ficco de la ripa pilasìri
& orchi, accio che sé le acque parte de la ripa rouinafse
r°>non sìa la uia da i campi al ponte impedita.Gli archi
PO'molte ragioni,c'fyecialmitt•per il continuo passarui
^ carri simo robusii, e ben sodi,eper che sorsè aue*
""■4 j che colosii obeHsci e cosesìmili di smisurato peso,
Ps>" i ponti sgabbiano A tirarc,acaò che non auenga co
Ktquàdo Scauro la pietra dal termine traheua,che 1 con
fattori di pagare il publko danno si temeuano. ¥accta-
ll «dunque il ponte,e ne lineamete, & in ogni cosa quan
0 c patibile perpetuo,?? àfosìenere de carri ilJpesso,e
,K°fr#o battimento ben fermo . Che ne i ponti intiere e
&*ndi pietre sgabbiano a porre, muoueci de l'incudine
wmpiojl quale fé è grande, e per ciò anchor grieue,
^battiture de martelli ageuolmente sofìenU, sé fi a lig*
V^i,per cossa, solta in su e muouefl. Uabbiamo detto il
°'fo di Archi riempiuti cofistere,e l'arco dritto esser ser
"W'Mojnafepcr la dijpofìtione depilaci,l'arco dritto
0 'a troppa dtezza ossend&à,ufercmo il diminuito fer
illdo meglio ne le ripe il sondamento.sinalmente ogni
c° che di la fronte dt quello uolto forgerà, fopra du*
' ,ntofajfo fi ponga non con minor sermezza di quello
*l°pra i pilafìri dicemmo douersi porre.Uofrfarunno
f isafa