Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

DE L A R C H I T E T T V R A
sono da molcssi uenti travagliate.àiudicbetemìààdun'qtst
migliore quel portò,cbe piusoaui e quieti ueii efhalà, *
nel quale senza troppo affrettare i uenti,puoi enti-are &
uscire.Dicesìcbe Borea è di tutti più piaceuotc,e cbé c(J
sondo disosfiareÀquilone,ilmarecemmossò dalia s'ite*
cheta incontanente,ma cessanio Ossrofilmareper gretti
Jpacio ondeggia. Secondo la uarietà de luoghi la più co*
moda ejsedita parte à tuso de le natii eleggerai &iW
comiene che sìa profondo nei]èntrata,nelseno, ne le ri*
pe-accio che una carica nane Sbobbia luogo.ll fondo si*
da herbe,er altre-sozzure purgato. Quantunquele firn
sé radici,<& insìeme a udite ì fermare le ancore à ksiP
te giouano.lo pure uoglio più tosto, chenongenericosi
alcuna,che contamini tariate dia noia àie nauijcomc |
ga,& altre berbere t'acqua naseiute. Per che generati»
uermi,tarli e tignuole,e marcendoli ne'liti, puzzoleti '«*
pori generano. Le dolci acque ale salse me solate sa®*
no il porto pestiferofyecialmete mandate da monti, <&
da nebbie le hAbbiano pigliate. Habbia tuttauia sonti(
canaletti uicini, onde pura e dnreuulc acqua si pojja pl*
gliare. Voglio che babbia dritta ejpedital'uscita,set^'t
secchegr impedimenti,sìcur a da injìdie de nimici e pifi
ti.Sianom alti monti uicini e noteuoli,i quali dA nauig^ I
ti conofeiuti, glifìano unsegno a dirizzarci uiaggi $'
ro ■. Facciajì nel porto una ripa,?? un ponte, oue nte&j,
acconciamente si sianchino le naui. Fecero gli antic»1'
tale opera in uaricguisc, de le quali bora non babbia
à parlare. Ver chcl loro dijsegno ad emendare ilp°rtj!'
O" à sargli robufìi sianchi sappertiene, del che nelj",
luogo dirafò.Harrà il porto uno feacio £ atomo, ot*cL