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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0216
LIBRO V. 98
ùoche uolendo Àpochi er inutiliprouedere,x moki' &
utili non si dia danno. Vietauano alcuni principi in ita*
'i<t,che quei mendicanti co membri e ueki /tracciati cer
zasserò ne le loro citta il pane di porta in porta. Adun
?"c disubito gli uenia dctto,che non ui stejsero senza as
Micarsì più che tre disiando, che non è alcuno cosi
smembrato, che non posii in alcuna cosa a gli huomim
clscr gioueuole, anzi i cicchi a maeflri de suni porgono
i'"£o. Se alcuno da grieue infermità opprejso uariuaua,
1 Magijìrali sopra isoraslieri tra le legioni sotto mino*
'"''■pontesici gli dmideano.Cosi elli non chiedeano in uà*
n° da le uicine citta aiutojte la citta, da cotal fyiaceuole
fczura ueilk offesa. In Etricha per l antico culto di
latita e nera religione,di chesemprefu il luogo forno*
i°Meggonjl grandi e ricchi hojpitali con gran sfcefa te*
sutì>oue niuno sìa cittadino òftranieri di niuna cosa À
^salute bisogneUole manca. Ma essendoui alcuni inser*
"" che di lepra>di pejle,e di cotali contagio/i ueleni con
binano i sanijltri che si posfono da la malattia sami
Ye ì fìa bene haueregli hoffiitah diuisì. Eabricauano gli
«litichi i tempij in luogo sano ad Esculapio,ad ApottoJ.
^stlutcìperche erano tenuti Dei,con la cui arte e diui*
"s<1 gli huomini lasanita repigliauxno,e la si conserud*
^Attendendo che uifusscro puri uenti eysìncere ac*
pitsfinc che gli infermi iui portati>nonsolo con taiu*
0 de Gei,ma etiamdio per benefìcio del luogo più age*
pWthtejì fatta fero.Et in uero elcgganst luoghi faiiis*
"^QKe inpubhco 0 in primtodei tenere gli insermi.
°^nnsi sorfc i luoghi fassosì e da uenti di continuo
^ r&ti>chc non siano arsì dal solejma temperatamente
n z scaldati
ùoche uolendo Àpochi er inutiliprouedere,x moki' &
utili non si dia danno. Vietauano alcuni principi in ita*
'i<t,che quei mendicanti co membri e ueki /tracciati cer
zasserò ne le loro citta il pane di porta in porta. Adun
?"c disubito gli uenia dctto,che non ui stejsero senza as
Micarsì più che tre disiando, che non è alcuno cosi
smembrato, che non posii in alcuna cosa a gli huomim
clscr gioueuole, anzi i cicchi a maeflri de suni porgono
i'"£o. Se alcuno da grieue infermità opprejso uariuaua,
1 Magijìrali sopra isoraslieri tra le legioni sotto mino*
'"''■pontesici gli dmideano.Cosi elli non chiedeano in uà*
n° da le uicine citta aiutojte la citta, da cotal fyiaceuole
fczura ueilk offesa. In Etricha per l antico culto di
latita e nera religione,di chesemprefu il luogo forno*
i°Meggonjl grandi e ricchi hojpitali con gran sfcefa te*
sutì>oue niuno sìa cittadino òftranieri di niuna cosa À
^salute bisogneUole manca. Ma essendoui alcuni inser*
"" che di lepra>di pejle,e di cotali contagio/i ueleni con
binano i sanijltri che si posfono da la malattia sami
Ye ì fìa bene haueregli hoffiitah diuisì. Eabricauano gli
«litichi i tempij in luogo sano ad Esculapio,ad ApottoJ.
^stlutcìperche erano tenuti Dei,con la cui arte e diui*
"s<1 gli huomini lasanita repigliauxno,e la si conserud*
^Attendendo che uifusscro puri uenti eysìncere ac*
pitsfinc che gli infermi iui portati>nonsolo con taiu*
0 de Gei,ma etiamdio per benefìcio del luogo più age*
pWthtejì fatta fero.Et in uero elcgganst luoghi faiiis*
"^QKe inpubhco 0 in primtodei tenere gli insermi.
°^nnsi sorfc i luoghi fassosì e da uenti di continuo
^ r&ti>chc non siano arsì dal solejma temperatamente
n z scaldati