Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

I I B R O VI. in

Kcchiafi U calce in quessaguisa.La macererai in una ca
u<s è pura acquai copwsamescolata per lungo tempo,
"fcfó con serro la taglìerai in più luoghi,come sesujse un
'egtto,ej a tborasaprai chesia maceratale non troue
f<tt coìserro pietruccie alcune. Non si giudica chesia
datura innanzi il terzo mesedodasi tenera e molto te*
n<tce,Se ne caucrai il serro sciutto,gli è inditio che ella è
mnita ej secca,ouc gli mescolcrat barena b altra mate-
f,*Jà batterai volgendola sino che saccia lajsuma. FU
mutato gli antichi in mortaio quella materiali che uo±
ie<too fare lultima coperta,assine che non uifì ritardas-
st il saro nel lauorare.YMa una coperta, mentre è an-
cwr humiddtfdggiugnerai l altra Attendendo che sifec
cs"«o ugualmente,e battendole co Jhromcnti da ssiana-
'■■lultima coperta bianca e bene lisciatadorne fyeccho
"*<iJÌ>lendore.Se quando sa secca,con cera mascice,&
H^anto oglio Vitgncrdi, scaldando con a'dente prune,
Cc(°c6e si bea gli unguenti,uinccra col siwjplendore il
'■"WG.Gabbiamo commentato che tali incrosiamenti
p0" fìsetidonose nel farli,oue appariranno le fifsure co
^/C( di uerghe d'ibiseo b diparto le amendcrai.Se uuoi
e ' di canicolari fmaltare i muri o in luogo molto cal-
ffisterai minutamente uecchi rottami,mescolandoh co
tyliaicioè calce liquidamele ssemperata, e liseierai
ì,t(itnente,ugnendo consatone bianco tiepido, e cosi
le # ° ^n unto impaUidira.Mettcransi acconciamente
job tUe ne ' ticchi ,e caucrannofì le satue de le forme
^"Pondendoui liquefatto gejso. Sono due gcncrationi D«e er-
J ^J'ntjsorta in fuori 1altra ritiratale non esee ncrationi
Pl*>io.ponan{ìnel muro dritto acconciamente quelle diftatue.
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