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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0434
LIBRO IX. 207
la radice de (ara quaternaria,!'altro de la duodanarìa.
Ma la terza linea ftesasotto'l cantone, è la radice dise=s
deci. Tali corrijsiondcntie di numeri e di quantità sono
naseiute nel terminare li diametri. Et usansi tutti in que
staguifa.,che diafì la minor linea à la larghezza la mag
giore a queftti corrispondente à U lunghezza, e la mez
Kana À l'altezza. Ma fi muta À le siate quejt ordine se-
eondo il commodo de lésabriche. Bora habbiamo à di-
fiatare, qual modo di diffiiiire non naseiuto ne le armo
nie,ma pigliato d'altronde, seruasi a congiugnere li dia-
Metri à tre. Sono alcune annotationi ad accommodare
ne Topera tre diametri molto utili,pigliate da Musici,da
Geometri, e da Arithmcticìje quaisia bene chejìano in
tese. Le chiamarono isilosoji mediocrità,k cui ragione,
Cr uia è di più maniere. Ma sono appo gli huomini satti
tre modi a pigliare quefìe mediocritÀ,le quaijì termina
fio in quc&iguist, chepofti due estremi, compir asi un
numero ad amendue corristondente, co una certa uia di
s°miglianza. In tale tnquisitione consìderiamo tre termi
ni,uno maggior e,V altro minore, & il terzo mezzano,
che corrijponda ad amendue co uguali intrrualii,esìa co
?«e& dagli eéìremi scoftato.La mediocrità detta Arith
toctica^geuolmentejì trouerà secondo lisilosofi tra que
M trc.Ver chepofligli eftremi termini de i numerì,come
otto per lo maggiore, & à l'incontro quattro per lo mi*
no,'e, sacendo di quegli unasomma, uengono dodici, la
pale diuisa in due partici daràsei unità. Chiamano gli
^rìthmcticiquefìo satano mediocrità,pcr che è distan-
teda lì estremi quattro, & otto con uguale internatio.
L altra, mediocrità geometrica si piglia in tal guisa. Per
che
la radice de (ara quaternaria,!'altro de la duodanarìa.
Ma la terza linea ftesasotto'l cantone, è la radice dise=s
deci. Tali corrijsiondcntie di numeri e di quantità sono
naseiute nel terminare li diametri. Et usansi tutti in que
staguifa.,che diafì la minor linea à la larghezza la mag
giore a queftti corrispondente à U lunghezza, e la mez
Kana À l'altezza. Ma fi muta À le siate quejt ordine se-
eondo il commodo de lésabriche. Bora habbiamo à di-
fiatare, qual modo di diffiiiire non naseiuto ne le armo
nie,ma pigliato d'altronde, seruasi a congiugnere li dia-
Metri à tre. Sono alcune annotationi ad accommodare
ne Topera tre diametri molto utili,pigliate da Musici,da
Geometri, e da Arithmcticìje quaisia bene chejìano in
tese. Le chiamarono isilosoji mediocrità,k cui ragione,
Cr uia è di più maniere. Ma sono appo gli huomini satti
tre modi a pigliare quefìe mediocritÀ,le quaijì termina
fio in quc&iguist, chepofti due estremi, compir asi un
numero ad amendue corristondente, co una certa uia di
s°miglianza. In tale tnquisitione consìderiamo tre termi
ni,uno maggior e,V altro minore, & il terzo mezzano,
che corrijponda ad amendue co uguali intrrualii,esìa co
?«e& dagli eéìremi scoftato.La mediocrità detta Arith
toctica^geuolmentejì trouerà secondo lisilosofi tra que
M trc.Ver chepofligli eftremi termini de i numerì,come
otto per lo maggiore, & à l'incontro quattro per lo mi*
no,'e, sacendo di quegli unasomma, uengono dodici, la
pale diuisa in due partici daràsei unità. Chiamano gli
^rìthmcticiquefìo satano mediocrità,pcr che è distan-
teda lì estremi quattro, & otto con uguale internatio.
L altra, mediocrità geometrica si piglia in tal guisa. Per
che