Alberti, Leon Battista: I Dieci Libri De L'Architettvra Di Leon Battista De Gli Alberti Fiorentino ...: La commodità, l'utilità, la neceßità, e la dignità di tale opera [...] (Vinegia, 1546)

LIBRO IX. 210
butti inalctmaloroparte.Sequcsìoè biasimato ne le
opere di naturai tienfì per un monftro,cbe si dira de
lArchitetto,ch'barra dijpofto le parti sconueneuolmen^
ftfE/è linee, cantoni ,eftensiom,e tai co sé ,fono partije
quai stusano circa, le formeJben dicono quelli, che asfer-
^mono ejser uitio alcuno più brutto e biafìmeuole,che
K cantoni,linee,& supersicie non di/pofte cr unite dili-
gentemente con numero,grandezza erfìto. Chi non ri-
Pondera mo,ilquale senza ejser e ajìretto, imitando il
teme trabera le linee uerso qua ò uerso la inconsìdera*
tenente,alcune lunghe altre corte, e li cantoni malamen
fe commesii,e spccialmente ne tara,altroue mozza, er
dtroue acuta con ragione consusa,ordine turbato,?? im
Ptouido consigliotsara uit'o anchora non hauendo satto
Ssondamenti con ragione,che la sabrica non si possa or Jl"s &
me.come che le saccia bisogno d'ornamentùcome queU 'onMWr
Kche nel sare le murasolamente hanno hauuto nguar•= t0-
to,chesostenejsero il tetto,senza lasciarui luoghi dijìin
Urne porre la dignità de le colonne, Vornamento de le
^tue,la gratia de le tauole & de le pitture,ouero quaU
c'« uago intonacato. A quetìo uitio fi congiugnera,se no
imierai di fare à tuo potere le opere elegantisime con
u<L<*alspefa.lmpcrò che gli è ne le sorme, e ne le sigure
kgli edisici) no soche di eccellente,& persetto da mtu,
%che defia l'animo,e difubitojìsente,pur che sìa prese
fe>cr sé ui manca,mir abilmente si dejidera. E sono gli
^ehijpecialmente uaghi di bellezza e conuencuolez*
S*> in quefto molto acerbigiudia.Nesapreirender ra-
&°nc,perchc ricercano più tosìo di quello, che ui man-
%che laudare quel di bcllo,cheuiueggono. Perche ri*
D z cercano

e