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https://doi.org/10.11588/diglit.1427#0480
LIBRO X. 2jO
iddi condiichi lincea temifsario, e noti li cantoni dirìz-
Zati con ragione di geometria, come si conuengano insie
Me. ma queiìa ma è difficile daconoscere, e non riesce
fedelmente . Per che in grande internatio, ogni picciolo
errore nel cantone importa assai ; Ma saranno ì questo
più acconcie alcune cose, le quai (come tosto diremo)ci
sruiranno a tirare al drittone occorrerà di codurre ac-
qua in una cittadorando un monte.Efasii in queftagui*
sa. Segnerai un cerchio largo dieci piedi ne la cima del
Monte /pianata, donde fi pofsa uedere la riua tagliata
deljiume,onde uoi cauare l'acqua,et il luogo oue la uuoi
condurre . Que&o cerchio fi chiama orizonte. figgerai
Wajta nel centro del cerchio, chefita dritta al piombi*
"o.Eatto queilo, l'artesice uada intorno al cerchio,cer*
cando in qual luogo la linea del guardare, la quale tesa
«dm termine di condurr e sacqua,uada à V altro termi*
«c.-c tocchi da bafsi quell'afta sijJa.Truouato nel cerchio
<fe l'orizonte quefto luogo certo, segnerà l'artefice que-
sla linea di dnttura d'amenduck parti, la quale tagli la
circonserenza del cerchio . E sarà quefta linea il diame-
fro del cerchio,quando drizzataper lo centro, taglierà
tiamendue le parti la circonserenza del cerchio. qmc-
&t medesìma linea sé tirata lunga d amendue le parti ó»n*
darà à la riua del siume, onde uuoi cauare l'acqua, &
4l'emiJsario, quefta farà la dritta uia di condurre lac*
pa : ma sé non ui anderà, anzi quello diametro di uer*
s° (apertura del siume,e quello uerso lemissario andar an
"° per dritto ad altra drittura,à Ihora considarato quel Artescìo
'«ogo, oue si tagliano qucBe lincea l'afta nelcentro pò- fauiapcr
sta,sia manifesto quanto siano disseriti tra sé quefte drit dnttura.
ture.
iddi condiichi lincea temifsario, e noti li cantoni dirìz-
Zati con ragione di geometria, come si conuengano insie
Me. ma queiìa ma è difficile daconoscere, e non riesce
fedelmente . Per che in grande internatio, ogni picciolo
errore nel cantone importa assai ; Ma saranno ì questo
più acconcie alcune cose, le quai (come tosto diremo)ci
sruiranno a tirare al drittone occorrerà di codurre ac-
qua in una cittadorando un monte.Efasii in queftagui*
sa. Segnerai un cerchio largo dieci piedi ne la cima del
Monte /pianata, donde fi pofsa uedere la riua tagliata
deljiume,onde uoi cauare l'acqua,et il luogo oue la uuoi
condurre . Que&o cerchio fi chiama orizonte. figgerai
Wajta nel centro del cerchio, chefita dritta al piombi*
"o.Eatto queilo, l'artesice uada intorno al cerchio,cer*
cando in qual luogo la linea del guardare, la quale tesa
«dm termine di condurr e sacqua,uada à V altro termi*
«c.-c tocchi da bafsi quell'afta sijJa.Truouato nel cerchio
<fe l'orizonte quefto luogo certo, segnerà l'artefice que-
sla linea di dnttura d'amenduck parti, la quale tagli la
circonserenza del cerchio . E sarà quefta linea il diame-
fro del cerchio,quando drizzataper lo centro, taglierà
tiamendue le parti la circonserenza del cerchio. qmc-
&t medesìma linea sé tirata lunga d amendue le parti ó»n*
darà à la riua del siume, onde uuoi cauare l'acqua, &
4l'emiJsario, quefta farà la dritta uia di condurre lac*
pa : ma sé non ui anderà, anzi quello diametro di uer*
s° (apertura del siume,e quello uerso lemissario andar an
"° per dritto ad altra drittura,à Ihora considarato quel Artescìo
'«ogo, oue si tagliano qucBe lincea l'afta nelcentro pò- fauiapcr
sta,sia manifesto quanto siano disseriti tra sé quefte drit dnttura.
ture.