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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Transl.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0009
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DI LEONBATISTA ALBERTI. fr
di fogliami & arme Pandolfeschi, intralciate insieme con vaga in-
ventione. Sopra di esTo salgono quattro colonne cannellate d' ordine
comporto, e di mezzo rilievo. I tre interstitii sono occupati da tre
nicchie , de le quali quella di mezzo fa la porta maggiore, che va
dentro alquanto con un bellisTimo fogliamo: segue poi l'architrave,
il freggip, & il cornicione, sopra del quale, dirimpetto alla porta vi
{andavano con 1' istessa ordine due pilastri con una nicchia in mezzo,
la quale sé russe siata fatta , riavrebbe servilo per dar lume alla na-
vata di mezzo, & per collocarvi la statua del Signore Nel sianco
del tempio di fuori, con superba e nobile inventione si vedono set-
te archi grandi, e sotto di elsi altrettanti sepolcri, fatti a porta per
{èrvire di depositi d' huomini illustri Rimmeiì. La parte interiore de
la fabrica non cede punto all' esteriore ne in grandezza di disegno,
ne in delicatezza d' ornamenti, 1 quali, benché habbino un non so
che di Gotico, sé si considerà la rozzezza di quel secolo, non sono
tuttavia senza lode. I marmi di diverse sorti, cosi dentro come di
fuori, sono Itati con prolusione adoprati, e si legge nella vita di Si-
gisrnondo , eh' egli partando con le sile genti vicino a Ravenna, ne
ipogliò con quella occasione le chiese antichissime di S. Severo, e di
Clalsi, levandone le incrostature, e conducendo a Rimino tutto quel-
lo che più gli pareva a proposito per compire la sua opera, a tal
punto clic da Pio sccundo fu meritamente biafimato , e chiamato sa-
crilego. In una de le capelle, che sono sei, si vedono le sepolture
aliai belle e ricche di Sigi/mondo, e di libera sua moglie, e sopra
una (come scrive il Vasari) è il ritratto di erto signore, & in altra
parte dell' istessa opera quello di Leonbatista,
L' anno 1551. Lodovico Gonzaga marchese di Mantova, il qua-
le era divotamente affettionato all' Annunciata di Fiorenza, per un
voto fattole da la sua consorte, per cagione d' un parto felice, fece
fabricare, col disegno di Leonbatista, il coro, overo tribuna, che di
presente si vede in quella chiesa, con 1' armi intorno de la famiglia
Gonzaga : la quale si come fa fede de la magnificenza di quel signo-
re, cosi mortra il valore dell' architetto, che con maniera capriccio-
sa, e molto difficile ordinò quell'edificio a guisa d'un tempio tondo
con nove capelle d' intorno. E perche vi sono certe cole che non
rispondono all' occhio con tutta quella gratia che si richiede, paren-
do per il giro de la fabrica che gli archi de le capelle, quando (i
guardano per profilo, casehino in dietro, rimandiamo il lettore a
quanto ne scrive il Vasari.
L' istesso marchese volendo nella propria città riedificare da le
fondamenta la chiesa di S. Andrea, venerabile per il sangue di Gri-
llo, che vi si conserva, 1' anno 1472. chiamò a sé 1' Alberti, e li-
gnificandogli il pensiero eh' egli haveva d' ìllustrare Mantova con un
nobilitsimo, e superbissimo cemoio, gli fece fare il modello del no-
' b vo
 
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