Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Your session has expired. A new one has started.
Metadaten

Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Transl.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0048
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext


»8

DELLA ARCHITETTURA



inabilità d'ingegno . Suetonio dice , che lidio Cesare havendo cominciato d,
fondamenti uno edificio in Nemorose, & finito con grandilsima spesa, perche
egli non Itava per tutto cosi apunto, come egli 1' harebbe voluto , lo disfece
tutto . Della qual cola certo ancora insino da noi pollcri è da esserne biasima-
to, o si perche egli non antivedde a ballanza quelle cose che gli bisognavano
o si forsè perche dipoi, per errore di legerezza hebbe in odio quelle cose che'
itavano bene. La onde io certo lodo sempre grandemente io antico collume
delli edificatori, che non solamente con disegno di linee, & con dipintura
ma con modegli ancora , & esempj, fatti di assicelle , o di qual altra cosa si
voglia, si esamini, & pensi, & ripensi , più, & più volte con consiglio di
huomjni esercitatiisimi, tutta la opera , & tutte le misure delle parti sue , pri-
ma che noi ci mettiamo a far cosa alcuna alla quale si ricerchi & spesa, & cu-
ra . Nel fare i modegli ti si porgerà occasione di vedere & ben considerare la
ragione, & la forma , che debba bavere il sito nella Regione ; che spatio si
debba dare al sito ; che numero & ordine alle parti ; come debbino esser fatte
le facciate delle mura ; che (labilità, & fermezza habbiano ad bavere le coper-
ture: Et finalmente tutte quelle cose, che nel libro di sopra riabbiamo raccon-
te . Et in quelli potrai tu senza pena, liberamente aggiugnere , dsminuire , tra-
mutare, rinnovare, & rivoltare finalmente ogni cosa (otto sopra, insino a tanto
che ogni, & qualunque cosa llia come tu vuoi , & sia da lodare . Aggiugni
che tu esaminerai, & saprai (il che certo non si dee dispregiare) il modo, &
la somma della futura spesa, la larghezza , la altezza, la grolsezza , il numero,
ia ampiezza , la forma , la specie , & la qualità di tutte le cose come allo star
bene habbiano da ciler fatte , & da quali artefici : Percioche e' si saprà più
chiara , & esplicata la ragione , & la somma delle Colonne , de capitelli, delle
baie, delle cornici, de frontilpicii, delle impiallacciature, de pavimenti, del-
le Itatue, & di simili altre cose, le quali si appartengono o a ìlabilire , o ad a-
domare uno edificio . Non giudico sia da pretermettere che il far modegli li-
sciati, & per dire cosi arrussianati da dilicatezza di pittura , non s' aspetta a
quello Architettore che si vuole ingegnare d'insegnare la cola ; ma è officio da
Architettore ambitioso , il quale si sforzi allettando gli occhi , & occupando
l'animo di chi gli riguarda, rimoverlo dalla discussione delle parti, che si
debbono considerare , & inducerlo a maravigliarli di lui. Per il che io non
vorrei che i modegli si finilsino troppo esattamente, né troppo dilicati, né trop-
po tersi , ma ignudi & l'empiici, ne quali si lodi più lo ingegno dello inven-
tore , che la arte del maellro. Tra il disegno del Dipintore, & quello dello
Architettore, ci è quella disferentia, che il Dipintore si assatic?. con minutissì-
me ombre, & linee, & angoli far risaltare di una tavola piana in fuori i rilie-
vi: & lo Architettore non si curando delle ombre, fa risaltare in fuora i rilie-
vi, mediante il disegno della pianta, come quello che vuole che le cose sue
sieno riputate non dalla apparente prospettiva , ma da vendimi scompartimenti,
fondati su la ragione. Per tanto bisogna fare in tal modo i modegli, & esa-
minarli teco Hello, & insieme con altri, tanto diligentemente, & rivederli di
nuovo , & da capo , che e' non sia nella tua opera cola alcuna sé ben mini-
ma , che tu non sappia, & cliente, & quale Ja sia, che luoghi, & quanto
spatio debba occupare, & a che uso servire: & massimamente più che tut-
te 1' altre cose si debbe considerare la ragione da fare le Coperture espeditissi-
me . Imperò che le Coperture certo per la lor natura, sé io credo bene , in-
fra tutte le altre cose, che edificarono i Mortali, furono le prime che arre-
carono loro quiete, di sorte che e' non si negherà che per conto delle Co-
pertura, non solamente si siano trovate le mura, & quelle cose, che con le
mura si tirano in alto, & ne conleguono ; ma elsersi trovate ancora le cole,
che si fanno sotto il terreno, come sono i condotti, & i canali, & i r,ce"
vanenti d'Acque piovane, & le fogne, & limili. Io certo più che esercitato
dal-

.-*&


 
Annotationen