Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0114
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
gj della architettura
stemperati , & lo Inverno freddi grandinimi ; Et è contro a gli impeti manco «i%
gliarda. I liti per condurre mercantie sono molto opportuni ; ma come si dj,
ce, ogni Città di Mare è troppo vaga, & troppo si diletta di cosc nuove
& eccitata, & venata troppo continovamente da la forza, & dal maneg°iò
de faccendieri, va del continovo ssuttuando, & è esposta a molti pericolo» ca-
si, & accidenti di Armate forestiere. La onde io delibero in quello modo
che ponendo tu in qual si voglia di quelli luoghi una Città , ti dovetai
ingegnate, che ella partecipi di tutte quelle commoditati , & che ella non
riabbia seommodifà nell'una : Et vorrei ne monti fare le spianate, 8t ne pia.
ni rilevarmi da terra, in quel luogo dove io volessì porre la mia Città,
Et le ciò non potremo cosi conseguire a punto a voglia noltra, per la
varietà de luoghi, argomenteremo per havere le cose necelsarie in quella
maniera. Non si lasci ne le regioni marittime, sé" elle saranno pianure,
la Città troppo vicina al Mare, & sé saranno Monti, non si ponga troppo
discoilo. Dicono che i liti si mutano, & che in certi luoghi alcune Città , &
ne la Italia ancora la Città di Baia è sommerla nel Mare. Il Faro in Egitto,
che già era attorniato dal Mare, si truova al preserite non altrimenti che il
Cherloneso in terra ferma . Il medesimo ancor scrive Strabone di Tiro, & di
Clazo:nene. Oltra di quello dicono che già il Tempio di Aminone era su la
Marina , & che per ellersi diseostato il Mare, si ritruova al presente molto in-
fra terra. Et ne avertiseono pure, che le Città si ponghino o sopra elso lito,
o lontane aliai dal Mare. Percioche e' si vede che i fiati Marini sono per la
salsedine loro gravi, & aspri. Et però quando e' giugneranno ne luoghi non
molto lontani dal Mare, & malsimo ne le pianure, tu riseontrerai quivi l'aria
humidiccia, liquefacendovisi la humidità che ella ha presa del Mare : né è ma-
raviglia che 1' aria vi diventi grassa, & quali mucida; di maniera che in al-
cuni luoghi si fatti , si veggino alcuna volta raggirarvi/i per 1' aria alcune ra-
gne, come quelle de ragnateli; & dicono che il simile interviene a le arie,
che a le acque, cioè che mescolate con l'acque salate si guadano talmente , che
con il loro puzzo ti nuocono. Gli Antichi, & malsimo Platone, lodano quel-
le Città che sono polle dieci miglia diseosto dal Mare . Ma sé tu non potrai
porla tanto lontana, pongasi in quel sito , nel quale i detti fiati non pollino
arrivare, le non rotti, stracchi, & purificati, collocandola di maniera, che in-
fra elsa, & la Marina sieno interpolli Monti , che interrompino ogni nocivo
inssusso , che venisse dal Mare. La veduta de la Marina di su '1 lito è molto di-
lettevole, & è cerchiata ancor d' aria sanissima. Arillotile crede che quelle re-
gioni sieno sanissime , dove rispirano sempre agitandovi!! continovi venti; Mae
da guardarti, che in simil luogo non sia il Mare erboso, con lito bado , &
ricoperto appena da 1' acque ; ma sia profondo , con ripe seoseese, di Pietre
vive, ripide, & aspre. Lo havere collocato ancora ella Città (come si dice)
sopra le superbe spalle del Monte, conferisee grandillimamente si alla digni-
tà , & alla amenità : si ancora principalmente a la sanità, & a la salute dell'
aria. Ne luoghi, dove i Monti soprastanno a la Marina, vi è sempre il Mare
profondo; Oltre a che sé e' vi si leva alcuna grettezza di vapori dal Mare,
nel salire a l'alto si consuma; & sé da alcuna moltitudine di tuoi nimici ti
fusse in un subito fatto alcun danno , si prevede più predo , & si ributtano
con più lalute tua . Gli Antichi lodano quella Città situata ne le Colline , the
sguardì a Levante; lodano ancora ne paesi caldi quella che è battuta da ven-
ti Grechi. Altri forsè loderanno quella , che penda verso Occidente , indoni da
quello, che gli haranno inteso, che i terreni coltivati l'otto quella faccia di
Ciclo sono più fertili. Et certamente sotto il Monte Tauro, quelle pani, che
guadano verso Greco, dicono che sono molto più salutifere, che l'altre, sola-
mente per questo, che elle sono più fertili, come dicono gli Hiitorici. Via-
piamente sé si harà a collocare in alcun luogo sopra i Monti alcuna Città , »
debbe
 
Annotationen