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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0164
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DELLA ARCHITETTURA
alquanto meglio, accioche la madre de la famiglia vi vadia più volentieri
& li avvezzi a governare la casa diligentilTimamente : né si debbe havere tan-
inita ìnnan-
to nspetto a la utilità , & al cavarne , quanto che procurare a la sa
zi a tutte l'altre cose . Quando tu harai bisogno di mutare aria, dice Celso
che si faccia d' inverno . Pcrcioche noi ci asfacciamo con manco pericolo a
{offerire la gravezza de l'aria ne 1' inverno, che ne la Ita te . Ma noi andiamo
di Hate in villa , piu che d' altri tempi : & però si debbe avvertire che ella sa
sanissima. Ne le case dentro a la Città, bisogna havervi sotto la bottega, pju
ornata che la sala, secondo finalmente che 1' huomo si penlerà che conferita a
le lue speranze , & a suoi desiderii ; & in un cantone di tre vie piglierà la
cantonata: nel Mercato, piglierà la testa ; ne la via maestra , piglierà quella
parte, che è piu veduta, né si harà altro pensiero maggiore , salvo che ella lia
talmente espolta, che ella alletti i comperatoti. Ne le muraglie da lo lato di
dentro non l'ara seonveniente 1' usare mattoni crudi, graticci, legnami, & creta
battuta , & rimenata con paglia. Ma le parti di fuora, perche lempre non si
hanno i vicini buoni , & da bene, si debbono murare con muraglia piu salda,
& che resilla contro a le ingiurie de tempi, & de gli huomini : & i chiassbli-
ni, che fra 1'una casa, & 1' altra rimarranno, o gli lascierai tanto larghi, che
si raseiugheranno, in un subito da venti, overo tanto stretti, che amendue le
grondaie si raccorranno in una sletta doccia, & per elsa si manderanno fuora le
pioggie. Quelli tali chiasiblini, che ricevono 1' acque da due bande, & le doc-
cio ancora, si faranno che habbino gran pendio, accioche l'acqua non vi si
fermi, & non vi trabocchi, ma sé ne vadia per la piu corta via che si può.
Ultimamente tutto quello, che di quelle cose mi pare che sommariamente li
debba riandare insieme con quelle cose, che noi trattammo nel primo libro, è
quello : Quelle parti de gli edificii, eh' e' vogliono che non portino pericoli de
gli accidenti de fuochi : Quelle che sono per essere espolle a non sentire ingiu-
rie de temporali : Quelle , che debbono elìere piu serrate : Quelle che non deb-
bono lentire romori , bisogna che si faccino in volta . Tutte le habitationi a
terreno si debbono fare in volta , le di sopra sono piu sané con palchi di le-
gname . Quelle llanze e' hanno di bisogno di buono lume la mattina a buon
hora, o la iera al tardi , come sono i ricetti , i luoghi da parteggiare , e la li-
breria mainino , bisogna che guardino verso Levante equinottiale . Quelle llan-
ze, e' hanno paura de le tigniuole, de l'impallidire, del musfare , & de lo ar-
rugginire le velli, i libri , le armi, i semi, & tutte le cose da mangiare, ser-
rini! di verso mezzodì, & di verso Occidente. Se e' si havelse bisogno di lumi,
che non varialsino come interviene a Pittori, a gli Scrittori, & a gli Scultori,
& a simili, dagliene di verso Settentrione. Finalmente volgi tutte le llanze
per la ltate che ricevino i venti Grechi ; quelle per 1' inverno voltale a mezo
giorno ; quelle per la primavera , & per lo autunno voltale a Levante. Fa
che le llufe, & le sale per la primavera voltino verso Ponente. Et sé tu
non puoi fare quello, cosi come tu vorrelli, sopra tutto accommodati di
llanze, principalmente per la (late, & secondo me chi mura, muri per la
siate, sé egli è savio. Percioche a lo inverno si provede facilmente , & é a
baitanza il serrare, & accendere il fuoco. Contro al caldo bisognano molte co-
se , ma elle non giovano già sempre a baslanza , & perciò fa che le llanze per
l'inverno sieno piccole, balse , & con piccole fineilre, & le llanze per la
Hate tutte al contrario sieno larghe, aperte, spatiose , & fa che ricevino i venti-
celli freddi, ma non v'entrino né i Soli, né le vampe loro. Gran quantità
d'aria rinchiusa in una llanza grande, a similitudine d'una gran quantità d'ac-
qua , pena alsai a rilcaldarsi.
DEL-