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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0169
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lor° no.
V1. Polli
11 nvolge
non

LIBRO SESTO.

»3J


da quelli, che meritano d' e(Ter lodati. Et per quello la Grecia si pensò che sé
le doverti appartenere, che preso tale all'unto, ella havelTe a sforzarti, poi che
ella non poteva equipararli a le ricchezze di coloro, almanco di superargli per
quanto ella poteva di prontezza d'ingegno . Et cominciò si come tutte le altre
arti, cosi ancora a ricercare quella de lo edificare, dal grembo de la natura , &
a cavarla in luce, & a maneggiarla, & a conoscerla tutta, considerandola,
& contrapesandola con sagace indultria, & diligentia . Né lasciò cosa alcuna
in dietro in ricercare che differenza fulse infra gli edificii lodati, & infra i
meno lodati. Ella tentò ogni cosa: andando, riveggendo, & reperendole pe-
date de la natura, mescolanJo le cose pari a le impari, le diritte a le torte,'
le aperte a le più oseure, considerava innanzi, quasi come che e' doverle de
la congiuntone insieme del masehio, & de la femina resultare un certo che di
terzo , che delle di le speranza da Mar bene per il deslinato ossicio. Ne re-
iìò ancora ne le cose minutissime di considerare più , e più volte tutte le par-
ti , in che modo ilessmo bene le da delira con quelle da la sinistra, le ritte con
quelle da addiacere , le vicine con le lontane , aggiunse , levò via , ragguagliò
le maggiori a le minori, le limili a le dissimili, le prime a le ultime , fino a
tanto che ella dimoltiò chiaramente, che altra cosa si lodava in quelli edificii,
che havevano a invecchiare, podi come per Ilare sempre eterni, & altra in
quelli , che si fabbricavano come che non havessino a servire quasi a cosa al-
cuna , ne fatti per alcuna grandezza , o maiestà . Quelle cose feciono i Greci.
La Italia in que' suoi principi! havendo solo rispetto a la parsimonia , deliberava
che negli edificii dovessmo edere le membra come ne gli animali: Si come verbi
gratia nel Cavallo , ella giudicava che di raro aviene che esso animale non Ila
commodilsimo a quelli stessi bisogni, per i quali si loda la forma de suoi mem-
bri : la onde si pensava che la gratia de la bellezza non si trovasse mai sepa-
rata , o elclusa da la giudicata commodità de bisogni . Ma acquistatosi poi l'im-
perio del Mondo, ardendo di desiderio non manco che la Grecia di adornare
sé , & la sua Cirtà ; innanzi che passartero Trenta anni la più bella cala de
la Città di Roma non che ottenesse il primo luogo, ella non ottenne pure il
centellino . Et abbondando di una incredibile copia di ingegni , che in tal cosa
si elercitarono, truovo che in Roma si trovarono a un rratto insieme lettecento
Architettori , 1' opere de quali per i meriti loro a gran pena lodiamo ranto
che baiti. Et sopperendo le forze dello Imperio a ballanza a qual si voglia
maraviglia di muraglie, dicono che un certo Tatio spendendo solamente del
suo, donò a que' d' Hollia ilufe murare con cento colonne Numidice . Et es-
sendo le cose di quella maniera , piacque loro di congiugnere la gran-
dezza de potentilsimi Regi insieme con la utilità antica , di modo che la poca
spela non detraeile cosa alcuna a la urilità , né la utilità non perdonarti a le ric-
chezze , & che si aggiugnelle ad amendune rutto quello , che si potelle invelli-
gare in alcun luogo, che arrecarle seco dilicatezza, o venull'a. Ultimamente
non si ell'endo laicista indietro mai in alcun luogo qualunche cura , & dili-
gentia de lo edificare , ne divenne ranro eccellente quella arte edificatoria, che
ella non haveva cosa alcuna tanto secreta, tanto ascolla, & tanto riporta del
tutto, che non si invessigasse, non uscilse fuori, & non venirti: a luce, me-
diante la voluntà di Dio , & non repugnante a essa arte. Conciosia e' havendo l'arte
edificatoria il suo antico leggio in Italia, & massimamente appretto de Toscani,
de quali fuor di, que' miracoli, che si leggono de i loro Re, & ancora de li-
berimi, & de sepolcri, si truovano alcuni s'eritti antichirtimi, & approvatillì-
mi, che ne insognano il modo del fare i Tempii, secondo che gli tisavano i
Toscani anticamente : Havendo dico il suo antico seggio in Italia, & conoseen-
doli d' esservi ricerca con grandilsima instantia , & pare che quella arre si sfor-
zarti; quanto più poteva, che quello Imperio del Mondo, che era honorato da
tutte l'altre virtuti, diventarle mediante gli ornamenti di le slella, ancora molto
più
 
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