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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0303
dlscgHo de
° quadrato
serro ecceU
1 'uo dia.
nd°, non
!ta quadra.
1 > & a vi.
Pra l'altra
!,a.rcgola,
'e ador.
LIBRO OTTAVO.
i99
Ganniate 0 cittadin l ' Imago , é" 1 ' Urna
D' Ennio , del -voslro -vecchio, che cantando ■
Scrijse de' rv>Jlri antichi i fatti egregi.
Nejfitn col pianto la mia morte honoris
O mi saccia l' ejfequie , perciò eh' io
Tur 'vìvo ancor tra l ' honorate lìngue.
A sepolchri di coloro che morirono à Termopile, i Lacedemonii vi scrisTono que-
lle parole: O viandante fa intendere a'Lacedemonii, che mentre facciamo quel
che ne commelsono , stiamo qui ad giacere . Né ci dispiacerà sealcuna volta egli
harà del piacevole straordinanamente, come quello che dille :
Ali ' alta maraviglia il pajso ferma
O Viator : q:iì non contende in/teme
Moglie , & Marito . ri» sorfè <vorreJli
Saper ehi semo ? 10 noi direi gtamai .
Vieti qua , njien qua , eh' io te 7 dirò hen io :
Qnejìo mìo Bello, Ballo , L'eira , per Beìlra
Mi chiama. Ab donna ancor morta contendi ?
Simil cose certo mi piacciono grandemente . Gli Antichi usavano di dorare i
caratteri de le lettere ne marmi, gli Hgittii si servivano di immagini & di cose
in queito modo. Sculpivano un occhio , & per elso intendevano Dio . Uno a.
voltoio, & per elso intendevano la natura, per una pecchia un Re, per uri
cerchio il tempo, per un bue la pace, & altre cose limili. Et dicevano che
ogni natione conoseeva sollmente i suoi ltessi caratteri, & che egli averrebbe che
tale cognitione si spegnerebbe del tutto, (ì come è intervenuto a noi de le let-
tere Etrusche . Per la Etruria mediante le rovine de le Città, de le cartella , &
de cimiteri ho villi sepolchri disotterati con Epitaffi di lettere secondo il giu-
dico universale Etrusche, i caratteri de le quali si alTomigliano & a quei de
Greci, & a quei de Latini, ma non è però nell'uno che gli intenda, & però
pensavano che a gli altri an.ora folte per avenire il medesimo : ma il modo de
lo scrivere che usavano in si fatte cose gli Egittii potrà elTere per tutto il mon-
do da gli huomini dotti ( a quali è bene che sieno comunicate le cose eccel-
lenti ) facilmente interpretato . Alcuni immitando quelle cose, in'agliarono ne
sepolchri varie cose. Al sepolchro di Diogene Cinico vi era una colonna ritta,
ne la quale havevano niello un cane di marmo Pario . Cicerone Aprinate si
vantava d' haver ritrovato a Siracusa il sepolchro di Archimede, abbandonato
per la antichità , come coperto da pruni, & non conoseiuto da suoi Cittadi-
ni, presa coniettura da uno Cylindro, & da una Sfera piccola, che ei vedde
intagliata in una certa colonna molto alta . Al sepolchro di Simandio Re de
gli Egittii vi era scolpita in un marmo di venti cubiti la madre con tre co-
rone Regali sopra la testa, per denotare che ella era stata figliuola, moglie,
fc madre di Re. Al sepolchro di Sardanapalo, Re de gli Allirii posono una
statua, che in segno d'allegrezza, si batteva le mani insieme , & vi havevano
porto un'Epitaffio, che diceva. Io feci Tarso, & Archileo in un sol giorno:
ma tu, o amico mangia , & bei con piacere, & con allegrezza , conciosia che
1' altre cose, che sono de gli huomini, non son degne di quella allegrezza.
Si che si fatte erano le inscrittioni, & le ltatue loro . Ma a Romani noilri è
piaciuto d' esprimere i gran fatti de gli huomini grandi, con l'aver fatto in-
tagliare una hilloria di marmo. Di qui le colonne, e di qui gli archi trion-
sali, di qui i portici furono ripieni d'hillorie , di pittura, & di scultura : ma
jo non vorrei che con quelle cole si facesse memoria alcuna, sé non di cose
di grandissima importanza. Ma di loro sia detto a bailanza . Habbian) detto de
le (trade, per terra: ma le llrade per acqua goderanno di quelle medesime
cose , che si lodano per le terrestre : ma aspettandosi a le llrade marittime , &
a quelle per terra ancora le torri in luoghi rilevati, siamo sorzati a trattare al-
quanto di loro. De
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A sepolchri di coloro che morirono à Termopile, i Lacedemonii vi scrisTono que-
lle parole: O viandante fa intendere a'Lacedemonii, che mentre facciamo quel
che ne commelsono , stiamo qui ad giacere . Né ci dispiacerà sealcuna volta egli
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Simil cose certo mi piacciono grandemente . Gli Antichi usavano di dorare i
caratteri de le lettere ne marmi, gli Hgittii si servivano di immagini & di cose
in queito modo. Sculpivano un occhio , & per elso intendevano Dio . Uno a.
voltoio, & per elso intendevano la natura, per una pecchia un Re, per uri
cerchio il tempo, per un bue la pace, & altre cose limili. Et dicevano che
ogni natione conoseeva sollmente i suoi ltessi caratteri, & che egli averrebbe che
tale cognitione si spegnerebbe del tutto, (ì come è intervenuto a noi de le let-
tere Etrusche . Per la Etruria mediante le rovine de le Città, de le cartella , &
de cimiteri ho villi sepolchri disotterati con Epitaffi di lettere secondo il giu-
dico universale Etrusche, i caratteri de le quali si alTomigliano & a quei de
Greci, & a quei de Latini, ma non è però nell'uno che gli intenda, & però
pensavano che a gli altri an.ora folte per avenire il medesimo : ma il modo de
lo scrivere che usavano in si fatte cose gli Egittii potrà elTere per tutto il mon-
do da gli huomini dotti ( a quali è bene che sieno comunicate le cose eccel-
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sepolchri varie cose. Al sepolchro di Diogene Cinico vi era una colonna ritta,
ne la quale havevano niello un cane di marmo Pario . Cicerone Aprinate si
vantava d' haver ritrovato a Siracusa il sepolchro di Archimede, abbandonato
per la antichità , come coperto da pruni, & non conoseiuto da suoi Cittadi-
ni, presa coniettura da uno Cylindro, & da una Sfera piccola, che ei vedde
intagliata in una certa colonna molto alta . Al sepolchro di Simandio Re de
gli Egittii vi era scolpita in un marmo di venti cubiti la madre con tre co-
rone Regali sopra la testa, per denotare che ella era stata figliuola, moglie,
fc madre di Re. Al sepolchro di Sardanapalo, Re de gli Allirii posono una
statua, che in segno d'allegrezza, si batteva le mani insieme , & vi havevano
porto un'Epitaffio, che diceva. Io feci Tarso, & Archileo in un sol giorno:
ma tu, o amico mangia , & bei con piacere, & con allegrezza , conciosia che
1' altre cose, che sono de gli huomini, non son degne di quella allegrezza.
Si che si fatte erano le inscrittioni, & le ltatue loro . Ma a Romani noilri è
piaciuto d' esprimere i gran fatti de gli huomini grandi, con l'aver fatto in-
tagliare una hilloria di marmo. Di qui le colonne, e di qui gli archi trion-
sali, di qui i portici furono ripieni d'hillorie , di pittura, & di scultura : ma
jo non vorrei che con quelle cole si facesse memoria alcuna, sé non di cose
di grandissima importanza. Ma di loro sia detto a bailanza . Habbian) detto de
le (trade, per terra: ma le llrade per acqua goderanno di quelle medesime
cose , che si lodano per le terrestre : ma aspettandosi a le llrade marittime , &
a quelle per terra ancora le torri in luoghi rilevati, siamo sorzati a trattare al-
quanto di loro. De