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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0365
LIBRO NONO. 5;5
pianta sarà lunga per tre larghezze, riavendovi a far palco, aggiuenivi i tre quar-
ti de la lua larghezza ; & riavendovi!] a far la volta , sia l'altezza per una
volta & mezo la sua larghezza. Ma sé ella sarà lunga per 4. larghezze, haven-
dosi a fare in volta, piglierai la metà de la sua lunghezza; & sé vi harai a
far palco, dividerai la larghezza in quattro parti, & ne darai alla altezza una
intera , & tre quarti ; & le ella sarà lunga per cinque quadri , farai I' altezza
come in quella de quattro quadri, ma un sello più di ella altezza ; & sé ella
sarà, di sei quadri , facciali come nella pallata , & aggiungivi non il sello come
in quella, ma il quinto. Se la pianta sirà di lati uguali, havendo a elsere in
volta, avanzi per 1' altezza , come ti dilsi di quelle de tre quadri , ma havendo
ad havere il palco, non avanzerà, anzi nelle piante alquanto maggiori sarà le-
cito abballarli talmente , che la larghezza superi 1' altezza del quarto . In quelle
piante che la lunghezza sopravanzerà la larghezza de la nona parte di le llclsa ,
facciasi medesnnamente che la altezza Ita avanzata da la larghezza per la nona
parte , ma quello non si usa sé non ne palchi . Quando la lunghezza sarà per
una larghezza, & un terzo, alzerati per una larghezza, & un selto, dove hab-
bino a elsere i palchi, ma sé tu vi harai a far le volte , fa che ella sia alta a
punto per la sua larghezza , aggiuntovi un sello de la sua lunghezza . Quando
alla lunghezza sarà alsegnato un quadro & mezo , farai che la sua altezza sia
quanto la larghezza & un settimo, nelle impalcature, ma riavendovi a far la
volta, farala alta quanto la sua larghezza , aggiuntovi la settima parte de la lun-
ghezza de la pianta. Se finalmente ella sarà fatta di linee, che una sia lunga
lette, & larga cinque, o un'altra larga tre, & lunga cinque, & limili, secon-
do che sarà ltato di bisogno per la necessità del luogo, o per la varietà dell'
inventione , o per il modo de gli adornamenti , congiugnerai insieme amendue
quelle linee, & la metà del tutto aìTegnerai alla altezza. Io non vo già qui
lasciarc indietro quello, che e' non biiògna che gli anditi si faccino in alcun
luogo più lunghi che per il doppio de la loro larghezza; le camere non deb-
bon mai esser tanto lunghe , che elle non nano almanco larghe per il terzo de
la loro lunghezza . Le piante di tre quadri, & di quattro per lunghezza , &
l'altre di queita sorte, li aspettano alle loggie, le quali ancora non hanno a
panare i lei quadri. Nelle mura si lasciano i vani per le fineltre, & per le por-
te : sé la fineltra si harà a far nel muro de la larghezza , che per sua natura è
sempre più corto , che quello de la lunghezza de la pianta , non vi sé ne farà
sé non una, & sarà certamente fatta di maniera, che ella sarà più alta che lar-
ga, o per il contrario che ella sarà più larga che alta, la qual sorte di fineltre-
li chiamano fineltre arìiacere . Se la larghezza adunque sarà come quella de le
porte , alquanto minore , ordinerai allhora che il vano de la larghezza del lu-
me non sia più che la terza parte del muro di dentro, né manco che la quar-
ta, & il davanzale non su più alto dal piano de lo ammattonato, che quattro
noni di tutta la altezza , né manco di duoi. L' altezza del vano de la finellra
sarà un quadro & mezo. Si che quello è il suo ordine, sé le fineltre saranno
più lunghe che larghe : ma sé la finellra sarà più larga che alta , allhora di tut-
ta la lunghezza del muro di dentro non a (legnerai al vano del lume de la fine-
llra manco che la metà , né più che i duoi terzi . La sua altezza si farà anco-
ra nel medesimo modo , o per la metà de la larghezza , o per i duoi terzi ,
ma vi si metteranno due colonne per reggere di l'opra il cardinale ; ma le si
haranno a collocare fineltre in un muro lungo , vi sé ne faranno più & in nu-
mero casfo. Io veggo che gli Antichi lodarono aliai in quello il numero terna-
rio, & facciasi in quello modo: tutta la lunghissìma linea del muro si dividerà
in lette parti il più, & in cinque il meno, de le quali piglierane tre, & in
esse distribuirai una fìrestra per una , & all' altezza del vano darai una intera
larghezza & tre ouarti, o una larghezza, & quattro quinti, & sé pure ulti-
mamente ti bisognalle più fineltre, essendo allhora un tal lavoro quali de la
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pianta sarà lunga per tre larghezze, riavendovi a far palco, aggiuenivi i tre quar-
ti de la lua larghezza ; & riavendovi!] a far la volta , sia l'altezza per una
volta & mezo la sua larghezza. Ma sé ella sarà lunga per 4. larghezze, haven-
dosi a fare in volta, piglierai la metà de la sua lunghezza; & sé vi harai a
far palco, dividerai la larghezza in quattro parti, & ne darai alla altezza una
intera , & tre quarti ; & le ella sarà lunga per cinque quadri , farai I' altezza
come in quella de quattro quadri, ma un sello più di ella altezza ; & sé ella
sarà, di sei quadri , facciali come nella pallata , & aggiungivi non il sello come
in quella, ma il quinto. Se la pianta sirà di lati uguali, havendo a elsere in
volta, avanzi per 1' altezza , come ti dilsi di quelle de tre quadri , ma havendo
ad havere il palco, non avanzerà, anzi nelle piante alquanto maggiori sarà le-
cito abballarli talmente , che la larghezza superi 1' altezza del quarto . In quelle
piante che la lunghezza sopravanzerà la larghezza de la nona parte di le llclsa ,
facciasi medesnnamente che la altezza Ita avanzata da la larghezza per la nona
parte , ma quello non si usa sé non ne palchi . Quando la lunghezza sarà per
una larghezza, & un terzo, alzerati per una larghezza, & un selto, dove hab-
bino a elsere i palchi, ma sé tu vi harai a far le volte , fa che ella sia alta a
punto per la sua larghezza , aggiuntovi un sello de la sua lunghezza . Quando
alla lunghezza sarà alsegnato un quadro & mezo , farai che la sua altezza sia
quanto la larghezza & un settimo, nelle impalcature, ma riavendovi a far la
volta, farala alta quanto la sua larghezza , aggiuntovi la settima parte de la lun-
ghezza de la pianta. Se finalmente ella sarà fatta di linee, che una sia lunga
lette, & larga cinque, o un'altra larga tre, & lunga cinque, & limili, secon-
do che sarà ltato di bisogno per la necessità del luogo, o per la varietà dell'
inventione , o per il modo de gli adornamenti , congiugnerai insieme amendue
quelle linee, & la metà del tutto aìTegnerai alla altezza. Io non vo già qui
lasciarc indietro quello, che e' non biiògna che gli anditi si faccino in alcun
luogo più lunghi che per il doppio de la loro larghezza; le camere non deb-
bon mai esser tanto lunghe , che elle non nano almanco larghe per il terzo de
la loro lunghezza . Le piante di tre quadri, & di quattro per lunghezza , &
l'altre di queita sorte, li aspettano alle loggie, le quali ancora non hanno a
panare i lei quadri. Nelle mura si lasciano i vani per le fineltre, & per le por-
te : sé la fineltra si harà a far nel muro de la larghezza , che per sua natura è
sempre più corto , che quello de la lunghezza de la pianta , non vi sé ne farà
sé non una, & sarà certamente fatta di maniera, che ella sarà più alta che lar-
ga, o per il contrario che ella sarà più larga che alta, la qual sorte di fineltre-
li chiamano fineltre arìiacere . Se la larghezza adunque sarà come quella de le
porte , alquanto minore , ordinerai allhora che il vano de la larghezza del lu-
me non sia più che la terza parte del muro di dentro, né manco che la quar-
ta, & il davanzale non su più alto dal piano de lo ammattonato, che quattro
noni di tutta la altezza , né manco di duoi. L' altezza del vano de la finellra
sarà un quadro & mezo. Si che quello è il suo ordine, sé le fineltre saranno
più lunghe che larghe : ma sé la finellra sarà più larga che alta , allhora di tut-
ta la lunghezza del muro di dentro non a (legnerai al vano del lume de la fine-
llra manco che la metà , né più che i duoi terzi . La sua altezza si farà anco-
ra nel medesimo modo , o per la metà de la larghezza , o per i duoi terzi ,
ma vi si metteranno due colonne per reggere di l'opra il cardinale ; ma le si
haranno a collocare fineltre in un muro lungo , vi sé ne faranno più & in nu-
mero casfo. Io veggo che gli Antichi lodarono aliai in quello il numero terna-
rio, & facciasi in quello modo: tutta la lunghissìma linea del muro si dividerà
in lette parti il più, & in cinque il meno, de le quali piglierane tre, & in
esse distribuirai una fìrestra per una , & all' altezza del vano darai una intera
larghezza & tre ouarti, o una larghezza, & quattro quinti, & sé pure ulti-
mamente ti bisognalle più fineltre, essendo allhora un tal lavoro quali de la
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