Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0367
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
LIBRO NONO.

I!7

ostó

nel

nel veder dipinti paesi dilettevoli, & porti, & peseagioni, & cacciagioni, &
notationi, & giuochi da pallori, & cole fiorite, & piene di frondi . Faccia an-
cora a noìlro proposito quel che fece Ottaviano Impcradore , il qual poneva
nelle lue cale per adornarle , alcuni oliami di animali non più veduti, di gran-
dezza smisurata. Nelle grotte, & nelle spelonchc usavano gli Antichi di farvi
una corteccia di cose aspre , & ronchiose , commettendovi pezzuoli piccoli di
pomice, o di spugne di trevertini, la qual spugna è chiamata da Ovidio vi-
va pomice, & ho veduto chi vi ha metso cera verde, per fingere quella lanu-
gine di una Ipelonca piena di musehio . Piacquemi grandemente quel che io vid-
di già ad una limile Ipelonca, donde cadeva una fontana d' acqua , conciona
che e' vi era una seorza fatta di varie sorti di nicchi, & di ollriche marine,
altre arroverseio , & altre bocconi, fattone uno seompartimento secondo la va-
rietà de lor colori, con artifitio molto dilettevole. Ma nelle camere dove i pa-
dri de le famiglie hanno a dormire con le lor mogli , avertiseasi che non vi (i
dipinga sé non volti di huomini, o di donne bellissimi, & honorati, & dico-
no che quello importa grandemente quanto allo ingravidare de le Matrone, &
quanto alla bellezza de la futura progenie. A coloro che hanno la febre, gio-
va grandiisimamente il veder dipinte fontane , & rivi di acque vive, che casehi-
no, del che si può fare elperienza , che sé alcuno tal volta non potrà nella noe»
te dormire, llandosi nel letto, poi clic egli harà cominciato a rivoltarsi per la
fantasia alcune limpidisTime acque , o fontane , che altra volta harà ville in al-
cun luogo , o qualche lago, si inhumidirà subito quella siccità de lo star dello, &
ne verrà il sonno, tanto che si addormenterà dolcilsimamente. Sarannoci oltra
quello & le delicatezze de frutti, & de gli hortaggi, & le loggie su 1' orto ,
nelle quali tu polsa Ilare al Sole, & a l'ombra. Siaci un pratello allegrissìmo,
casehino di molti luoghi fuor di speranza le acque . Siano i viali terminati da
frutti, che tenghin sempre le frondi verde, & da quella parte che e' son difelì
da venti, accerclìierali di bossbli , perche il bossolo allo seoperto, & da la
spuzzaglia massìmo che esee de la marina, è offel'o , & si infracida ; ma ne luoghi
più elpolli al Sole, sono alcuni che vi mettono la mortella, la quale di ltate
dicono diventa molto lieta. Ma Teofrallo dice, che la mortella, lo alloro,
& la ellera , amano assai l'ombra, & però insegna che ella si pianti folta,
accioche con 1' eller folta si mantenga verde, mediante l'ombra che ella si fac-
cia con le lue ìlesse vermene: né qui manchino arcipreti veltiti di ellera. Fac-
cinsi oltra di quello cerchi , secondo que' disegni, che de le piante de gli edisì-
tii, sono lodati, d' allori, di cedri, & di ginepri intrecciati, avviluppati, & ri-
meni 1' qno nell'altro. Fitone Agrigentino hebbe nella sua casa privata trecento
vasi di pietra, che qual s' è l'uno di loro teneva cento amfore. Simili vali
per le fontane ne giardini sono adornamento grandilsimo . Gli Antichi usavano
di coprire i viali con pergole di viti che si reggevano sopra colonne di marmo,
la grolsezza de le quali era per la deci na parte de la sua lunghezza, con or-
dine Corinthio. Gli alberi, o per meglio dire i frutti si hanno à porre per or-
dini diritti, ugualmente discollo l'uno da l'altro, & che e'corrispondino l'uno
a l'altro come si dice rinterzati à filo: lo riavere aliai herbe, & rare, & quel-
le cl»e da medici sono apprezzate all'ai, faranno sempre il giardino verde. Gratis-
sima cosa era quella certo che usavano i giardinieri antichi, adulando a lor pa-
droni con deserivere i nomi loro con lettere di bolsolo, & di altre herbe odo-
rate sopra il terreno : per far siepe son buoni i rosai incatenati co melagrani,
& con cornioli, ma il Poeta disse :
„ Cornioli pianterai , fttjìni, rj?* 'vepri ;
,, Et le qnercie, et i lecci alti àf secondi
„ Taran pascolo al gregeie , al Signor ombra.
Ma simili cose saranno forsè più convenienti alle possessiom da cavarne frutto
che à giardini. Ma quel eh' e' dicono di Democrito, cioè che chi li serra a
F f z «or-




V',,.
I
I I
II

11
'i:ì;'-,
 
Annotationen