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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0372
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DELLA ARCHITETTURA
quanto al numero pari, il quale ei desinarono a vani, il numero del X. &
to a caffi , il numero del 9., & niassimo ne Tempii. Hora ci reità a trattar'0?"
finimento. 11 finimento apprettò di noi è una certa corrispondentia di line'
fra di loro, con le quali son misurate le quantità, che una è la lunoh"1'
za, l'altra la larghezza, & l'altra la altezza. La regola del finirneruo's
caverà comodilsimamente da quelle cose per le quali e' si è conoseiuto & ved
to esprelsamente, che la natura ci lì inoltra mavavigliosa , Se da eiTerc consida "'
ta . fct certamente io affermo più 1' un di che 1' altro il detto di Pitagora rh

nuiBen

egli è simile a sé in tutte le sue cose : coli Ita la cosa. Quei medesimi
certo , per i quali aviene che il concento de le voci appare gratilsìnio ne
orecchi de gli huomini, sono quegli (lenì che empiono anco & gli occhi 8jl
lo animo di piacere maraviglioso . Caveremo adunque tutta la regola del fini.
mento da mulici, a chi sono perfettissimamente noti quelli tali numeri : & j,
quelle cose oltra di quello, da le quali la natura dimoltri di sé alcuna coli de.
gna , & honorata : ma non andrò dietro a quelle cose sé non quanto farà di bi. -
sogno al proposito de lo Architettore. Lasciamo adunque quelle cose che lì ap.
partengono a gli ordini di ciaseuna voce , & a modi de Tetracordi . Ma quel.
le cole che tanno a noitro proposito, sono quelle: Noi habbiamo detto cheli
armonia è una consonantia de le voci, suave a gli orecchi. De le voci ne so-
no alcune gravi, & alcune acute : la voce più grave viene da corda più lun-
ga, & le acute da corde più corte : dal vario seompartìmento di quelle voci ri-
iultano varie armonie. Le quali armonie gli Antichi cavarono da la lcambievole
conlonanza de le corde con certi numeri determinati. 1 nomi de le quali con-
sonanze ion quelli : Diapente , cioè quinta, la quale ancor si chiama sesquìal-
tera . Diatellaron , cioè quarta che si chiama sesquitertia , & dipoi Diapason dot
ottava che si chiama doppia , & Diapason Diapente cioè duodecima che si diu-
rna triplicata, & Dildiapilon cioè quintadecima che si chiama quadrupla. A que-
lle aggiuntolo il tuono il qual si chiama sesquiottavo ancora. Qjelte lì ratte con.
lonantie che noi habbiamo racconto, a volerle comparare alle corde, Hanno a
quelto modo : La selquialtera si chiama coli, perche la corda maggiore conrje-
ne in sé la corda minore intera , & la metà più , conciosia che in quello modo
interpretian noi quel che gli Antichi chiamarono sesqui. Nella lelquialtera adun-
que alla corda maggiore si assegnerà tre , & alla minore due .

a che harà la corda
fai

) sesquitertia
)
maggiore lunga quanto la

adunque la maggiore quattro, & la minore tre.

^
2
La sesquitertia è quel
re, & un terzo più :
4
l
Ma in quella consonantia che si chiama Diapason, i numeri si corrisponoW
1' uno all' altro a doppio , si come è il dua a 1' uno, & il tutto alla m™'
Nella tripla, i tre me'desi.namente corrispondono allo uno, come il tutto 1»
terza parte di sé itelso.

0000

) sesqu
)

Diapason

Dupla

Nella quadrupla il quattro corrisponde a ella unità
(le alla quarta parte di sé medesimo.

0000
0

) Tripla
come il tutto corriss*
) Quadrupla
si-


 
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