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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0393
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LIBRO DECIMO. ,,t
servendosene noi, come e' dicono, & soni, & infermi. I Massageti, aperto in
molti luoghi il fiume Arago , feciono la regione aquidosa . A Babbiloma , per-
di' ella era edificata in luogo arido, furono condotti & il Tigre , & lo Eufra-
te. Semiramis introdurre nella Città Ecbatana uno Aquidotto, forato un alto
monte per stadii 25. con una folla larga quindici piedi. Il Re Arabo dal fiume
Coro di Arabia sino a quei luoghi deserti , & aridi, dove egli allettava Cam-
bile (sé noi crediamo ogni cosa ad Erodoto) condulse l'acqua, havendo
satto il condotto di pelle di Tori . Appretto a Samii infra le opere rare era
per maravigiiosa tenuta una fotta lunga settanta stadii rirata per un monte alto
cento cinquanta cubiti. Maravigliavano ancora di un condorro fatto da Megaro,
che era alto venti piedi, mediante il quale si conduceva il fonte nella Città.
Ma a mio giuditio la Città di Roma superò di gran lunga tutti costoro &
di grandezza di muraglie, & di artificio del condurle, & de la gran copia
de le acque condotte dentro. Ne sempre saranno apparecchiati o fonti, o
fiumi, de quali tu po(Ta cavare le acque. Alr-ttàndro per poter haver dell'a-
cqua per la Armata lungo il Marc, & il lito Persico , fece cavare de pozzi.
Dice Appiano che Hannibale quando era tiretto da Scipione alla Città di Gl-
ia nel mezo de la campagna, per non vi elTcre acqua, provedde alla necessità
de Soldati, con farvi fare de pozzi. Aggiugnici ancora che ogni acqua che
truovi, non è buona, ne commoda a bisogni de gli hnomini. Percioche oltre a
quello , che alcune sono calde, & alcune fredde , & che alcune sono dolci ,
alcune aspre , alcune amare, alcune punssime, alcune fangose, viseose , untuo-
se , & alcune tengono di pece, & alcune che fanno le cole , eh; tu vi met-
ti dentro, come salli, & alcune, che seaturiseono parte chiare, & parte tor-
bide, & in alcuni luoghi nel medesimo fonte sono, & qui dolci & qui salse ,
& amare. Sonci ancora molte cose degne di memoria, per le quali le
acque infra di loro sono & di natura , & di portanza molto differenti, le
quali conferirono molto & alla salure , & al danno de gli huomini . Et siacì
lecito ancora raccontare alcuni miracoli de le acque, che ne dilettino. Il fiu-
me Arsinoe in Armenia guatla le velli, che si lavano con elso . L' acqua de
la fonte di Diana prello a Camerino, non si unilce col vino. A Debri Cartel-
lo de Garamanti vi è un fonte, che di giorno è freddo, & di notte è caldo.
Appretto de Segettani lo Helbeso nel mezo del corlo subito si riscalda . Il fon-
te Sacro di Epiro, spegne le cose che vi si mettono accese, & accende quel-
le, che vi si mettono (pente. In Eleusina il fonte che vi è, l'alta, & si ralle-
gra al suono de le Tibie . Gli animali forellieri quando beono del fiume Indo
si mutano di colori. Nel lito del Mare Erirreo ancora vi è un fonte, del
quale sé le pecore ne beono, subito si muta loro la lana in colore oseuro.
A fonti Laodicensi tutti i belliami di quattro piedi, che vi naseono vicini, so-
no di colore gialliccio . Nella campigna Gadarena vi è una acqua , la quale
sé il bestiame ne bee, perde subito & la lana, & le unghie. Pretto al Ma-
re Hyrcano vi è un lago, nel quale tutti coloro, che vi si lavano, diventano ro-
gnosi, & si guariseono {blamente con olio. A Sula e una acqua, che fa cas-
care i denti. Pretto allo ttagno ZeIon>o è una fonte, de la quale chi ne bee ,
diventa Aerile, & ve ne è un'altra, che chi ne bee, torna feconda. Et in Scio
ne e una, che fa diventare pazzo chi ne bee, & altrove una, che non sola-
mente beuta, ma a fatica gustata , fa morire alrrui ridendo: & si truova una a-
cqua ancora, che, sé tu ti lavarli con ella, ti faria morire . Et in Arcadia appretto
a Nonagio, vi è una sorte di acqua, purissìma per altro; ma è tanto veleno-
sa , che ella non si può tenere in metallo di sorte alcuna . Et per il contrario
ci sono acque , che rendono ad altrui la sanità , come sono quelle di Pozzuo-
lo , di Siena, di Volterra, di Bologna, & quelle che in varii luoghi sono ce-
lebrate per la Italia . Ma è maggior quello , che d5 la acqua di Corlica li rac-
conta , che rasibdava le olla rotte, & con la quale si sallavano pettimi veleni :
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