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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0420
i7I
DELLA ARCHITETTURA
& ogni sorte di herbe, che ama le acque, che produca più barbe, che ella
non fa rami, de la quale spccie è il salcio, il giunco, le cannuccie , & pt]n,
cipalmente le vetrici, percioche quella multiplica di assai & molte barbe, sì
spande molto lunghe, & molto vivaci barboline , & per il contrario fa rami
più basfi, & più Helsibili, che scherzano con l'onde, & non sc gli contra-
pongono ; & quel che giova assai, quella pianta per il desiderio che ella ha
dell' acqua, cominovamente si vìi a ficcare nel fiume. Ma dove l'argine sarà
fatto secondo il corso del fiume, bisogna che la ripa vi sia ignuda, & netta
accioche ei non si rinscontri cosa alcuna, per la quale (la irritata la piacevo,
lezza del corso. Ma dove lo argine si contra porrà al siume per voltarlo, per.
che in quello luogo e' resista più gagliardamente , affortifichisi con tavole . Ma
sé tu harai a scacciare , o a reggere tutto il pondo del siume con uno argi-
ne attraverso, allhora nella fiate quando le acque iaranno più balle manifeltan-
dosi il letto del fiume , fa un fodero , o vero un graticcio con congiugnete
insieme pedali di Rovere molto lunghi, & congiugni & incatena bene ìnsie-
me con spranghe quello fodero, & metti i pedali per il diritto del letto
del fiume che con le teile scaccino la corrente , & ficca per quanto il terre-
no te lo comporti, nella profondità del letto pali, anzi per i buchi fatti in
detti foderi. Fatto quello fodero diltendivi suso altri legni a traverso, & sopta
quelto fodero metti una gran machina di sasiì, & murala con calcina, o dove
tu non polsa fare la spesa, legale insieme con fasci di ginepro intramescolati con
elsi sallì. Di qui avverrà che 1* acqua non potrà muovere la smisurata gran-
dezza del pesb, & la saldezza del fodero, & sé 1' acqua co suoi ritrosi cerche-
rà di scavarvi sotto il terreno , gioverà , & aiuterà al bisogno tuo, perche el-
la ne darà utilità che aggravandoli il detto fodero & andandosene sui fondo,
troverà il tal peso sede, da fermarvisi fermilsima. Ma sé il fiume sarà pieno
continovamente d' acque , & profondo in modo che tu non polsa mettervi que-
lli foderi, servirati di quei modi con ì quali ti dicemmo che tu facelsi le pi-
le de Ponti.
i ,:|'
Con quali argini si ajsortiscbi il l'ito del Mare, in che modo fi saccia sorte ti
Torto , àc le entrate pie , àr con che artisicio si serri /' acqua ,
che non sé ne <vadia .
CAP. XII.
Ffortificheralsi ancora il lito del Mare con argini, ma non fatti come quel-
li de fiumi, perche l'acque de fiumi nuocono con le loro ingiurie, ma
non per quella via che fanno le onde del Mare. Percioche e'dicono che il
Mare di sua natura è quieto & tranquillo , ma che e' si muove per ell'ere spin-
to sforzato da venti ; & di qui aviene che le onde per ordine 1' una dopo
l'altra contendono con il lito, dove sé e'si metterà loro per argine à rincon-
tro alcuna cosa à traverso, & malsimo scabrosa & aspra & pilosa , elle vi si con-
traporranno con tutte le forze loro, & ripercoire salteranno in alto, romperanno"i
& calcando cosi rotte da alto ('moveranno il fondo , & caverannolo con la lo-
ro assìdua moleltia, & rovineranno ciò che sé li contraporrà. Et che quello av-
viene cosi, lo dimollrano 1' altezza de i fondi che si truovano alle rive de »
marina. Ma sé il lito sarà cosi verso il Mare con dolce pendio battuto da 1'
.onde , non havendo perciò il Mare coinmollo che combatta con 1' onde risa'*
date, il Mare lascia lo impeto, & con onde più quiete , & più benigne ritorna
in sé stelso ; & sé egli harà preso, o portata cosa alcuna per il commuovere de
le rene, egli le lascerà , & poseralle in luogo più quieto; per il che noi cono-
seiamo che i liti, che in quello luogo sportano in Mare, di poco terreno 1 un
dì più che 1' altro creseono allo adentro verso il Mare. Ma dove il Mare per"
1 rrìm
DELLA ARCHITETTURA
& ogni sorte di herbe, che ama le acque, che produca più barbe, che ella
non fa rami, de la quale spccie è il salcio, il giunco, le cannuccie , & pt]n,
cipalmente le vetrici, percioche quella multiplica di assai & molte barbe, sì
spande molto lunghe, & molto vivaci barboline , & per il contrario fa rami
più basfi, & più Helsibili, che scherzano con l'onde, & non sc gli contra-
pongono ; & quel che giova assai, quella pianta per il desiderio che ella ha
dell' acqua, cominovamente si vìi a ficcare nel fiume. Ma dove l'argine sarà
fatto secondo il corso del fiume, bisogna che la ripa vi sia ignuda, & netta
accioche ei non si rinscontri cosa alcuna, per la quale (la irritata la piacevo,
lezza del corso. Ma dove lo argine si contra porrà al siume per voltarlo, per.
che in quello luogo e' resista più gagliardamente , affortifichisi con tavole . Ma
sé tu harai a scacciare , o a reggere tutto il pondo del siume con uno argi-
ne attraverso, allhora nella fiate quando le acque iaranno più balle manifeltan-
dosi il letto del fiume , fa un fodero , o vero un graticcio con congiugnete
insieme pedali di Rovere molto lunghi, & congiugni & incatena bene ìnsie-
me con spranghe quello fodero, & metti i pedali per il diritto del letto
del fiume che con le teile scaccino la corrente , & ficca per quanto il terre-
no te lo comporti, nella profondità del letto pali, anzi per i buchi fatti in
detti foderi. Fatto quello fodero diltendivi suso altri legni a traverso, & sopta
quelto fodero metti una gran machina di sasiì, & murala con calcina, o dove
tu non polsa fare la spesa, legale insieme con fasci di ginepro intramescolati con
elsi sallì. Di qui avverrà che 1* acqua non potrà muovere la smisurata gran-
dezza del pesb, & la saldezza del fodero, & sé 1' acqua co suoi ritrosi cerche-
rà di scavarvi sotto il terreno , gioverà , & aiuterà al bisogno tuo, perche el-
la ne darà utilità che aggravandoli il detto fodero & andandosene sui fondo,
troverà il tal peso sede, da fermarvisi fermilsima. Ma sé il fiume sarà pieno
continovamente d' acque , & profondo in modo che tu non polsa mettervi que-
lli foderi, servirati di quei modi con ì quali ti dicemmo che tu facelsi le pi-
le de Ponti.
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Con quali argini si ajsortiscbi il l'ito del Mare, in che modo fi saccia sorte ti
Torto , àc le entrate pie , àr con che artisicio si serri /' acqua ,
che non sé ne <vadia .
CAP. XII.
Ffortificheralsi ancora il lito del Mare con argini, ma non fatti come quel-
li de fiumi, perche l'acque de fiumi nuocono con le loro ingiurie, ma
non per quella via che fanno le onde del Mare. Percioche e'dicono che il
Mare di sua natura è quieto & tranquillo , ma che e' si muove per ell'ere spin-
to sforzato da venti ; & di qui aviene che le onde per ordine 1' una dopo
l'altra contendono con il lito, dove sé e'si metterà loro per argine à rincon-
tro alcuna cosa à traverso, & malsimo scabrosa & aspra & pilosa , elle vi si con-
traporranno con tutte le forze loro, & ripercoire salteranno in alto, romperanno"i
& calcando cosi rotte da alto ('moveranno il fondo , & caverannolo con la lo-
ro assìdua moleltia, & rovineranno ciò che sé li contraporrà. Et che quello av-
viene cosi, lo dimollrano 1' altezza de i fondi che si truovano alle rive de »
marina. Ma sé il lito sarà cosi verso il Mare con dolce pendio battuto da 1'
.onde , non havendo perciò il Mare coinmollo che combatta con 1' onde risa'*
date, il Mare lascia lo impeto, & con onde più quiete , & più benigne ritorna
in sé stelso ; & sé egli harà preso, o portata cosa alcuna per il commuovere de
le rene, egli le lascerà , & poseralle in luogo più quieto; per il che noi cono-
seiamo che i liti, che in quello luogo sportano in Mare, di poco terreno 1 un
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