Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0421
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
LIBRO DECIMO.

'75

roterà in una punta d'un monte, & che e'vi sarà la linea del lito torta a
guìla di cerchio, o d'arco, quivi il Mare andrà ratto secondo il lito, & vi
correrà , & vi si aggirerà ; onde avviene, che in simili luoghi per tutto, lungo il
lito vi sono canali profondi. Altri dicono che il Mare di sua natura ha il Bus-
so , & il ressussò , & hanno considerato che 1' huomo non muore mai, sé non quan-
do il Mare seema, quasi che quella cola dia di le argomento che elso Mare (lab-
bia alcuna anima, o moto comune & corrispondente alla vita de gli huomini. Et
di quelle cose sia detto a bastanza. Ma il creseere & lo seorrere del Mare, è co-
sa manifella che in alcuni luoghi si varia . Il Mare di Negroponte ogni giorno si
varia sei volte alle onde . A Constantinopoli non si varia sé non con lo andare
nel Mare maggiore . Nella Propontide il Mare di sua natura getta al lito tutte
quelle cose, che vi sono condotte da fiumi ; però che quelle cose , che si muo-
vono mediante le agitationi, poi che elle hanno trovata la sede da quietarli, lì
fermano . Ma veggendo noi che la maggior parte de liti gettano una quantità di
rena , & lasciano ancora de sasii, e' mi piace di raccontar quelie cose , che io
truovo appresso de Philosophi. Io ho detto altrove che la rena è fatta di fan-
go , raseiutto dal Sole, poi che il calor del Sole I" harà vdivisa in minutissimi
corpicelli. Dicono che le pietre son generate da l'acqua del Mare, percioche
e' dicono che 1' acqua diventa tiepida per il Sole, & per il moto si lecca, &
perciò si serra insieme , consumate dal caldo le parti più sonili, & conducesi a
quella grossezza , perche sé il Mare alcuna volta si quieta un poco, fa a poco
a poco una seorza mucida, & quasi fangosa, & rompesi di poi quella seorza ,
& guallasi per i moti, & per le riperculsioni diventa come zolle , & uno certo
che simile alle spugne , & quelle zolle sono gittate sui lito, nel quale luogo
elleno pigliano le rene commosTe, & sé le applicano, & applicatesele in quelta
maniera per la forza del Sole, & del Mare si riseccano, & si serrano più insie-
me, & in procelso di tempo indurirono talmente, che diventano pietre. Quelle
cose hanno dette cosloro . Noi nondimeno veggiamo che alle foci de fiumi per
tutto i liti creseono assai , & malTimo sé quei fiumi sono di quelli, che cor-
rino per campagne sciolte, ne ouali mettino molti altri fiumi . Percioche e' ra«
gunano, & gettano in su le foci al lito del Mare di qua & di là aitai rena ,
& alsai sa(si come quasi uno argine , & fanno il lito più adentro verso il Ma-
re ; il che dimoìlra che cosi è lo Hiltro & il Fallo de Colchi, & molti al-
tri, & malTimo il Nilo. Gli Antichi chiamarono lo Egitto cala del Nilo, &
affermano che già era ricoperto sino alle paludi Pelusie dal Mare . Et dicono
che alla Cilicia fu aggiunto una gran parte dal fiume . Arillotile dice che il
moto de le cose è continuo , & che in procedo di tempo averrà che il Mar»
si scambierà di luogo con i monti , di qui dille colui :
„ do e// è sìttemi in proeejso di tempo ,
„ Si [coprirà palese, & 'verrà suori ,
,, Et k cofe seoperte andran fittemi .
Torno hora a proposito . Oltra di quello 1' onde marine hanno ancora in sé
quella natura , che urtando in una muriccia di salsi opposta loro , la battono &
gli fanno forza , & partendotene , quanto più d' alto caseano le acque commosTe,
tanto più cavano sotto la rena: Quello si può vedere, che alle ripe, & a gli
scogli dove è il Mare profondo , egli vi si ripercuote più forte , che dove ei
non ha con chi combattere salvo che con un lito piacevole & piano: le quai
cose elTendo cosi , sarà certamente una grandissima indullria , & da homo di
grandissimo ingegno, che tu rasfreni l'impeto & gli spiriti del Mare; Percioche
il Mare ingannerà in gran parte & le arti & la mano de li huomini ; & non
facilmente sarà vinto da le forze di quegli . Gioverà certamente il farvi le baie
de i fondamenti in ouei modi , che noi dicemmo altrove che s' aspettavano à.
ponti. Ma sé e' ci sarà di bisogno che per assfortificare il porto e' si habbia a
fare un Molo nel Mare, caminceremoci da la terra ferma & da lo afciutto :
M m, &



r

1
 
Annotationen