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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0452
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JOI

DELLA PITTURA




samosi, la onde ne harebbon cavato ricchezze & diletto : per tanto fu di ]oro
insino a qui detto a ballanza . Hor torniamo a proposito . Noi dividiamo U
Pittura in tre parti, la qual divisione habbiamo cavata da erta natura. Impero-
che ingegnandoli la Pittura di rapresentarci le cose vedute, consideriamo in che
modo elle cose venghino alla veduta nostra . Principalmente quando noi squa.
driamo qualche cosa, noi veggiamo quella cosa elser un certo che, che occupa
luogo. E il Pittore circonscriverà lo spazio di quello luogo ; & quello modo
del tirare i d' intorni con vocabolo conveniente chiamerà circonscrittione.
Dopo quello nel guardare noi consideriamo in che modo si congiunghino in-
sieme le diverse superficie, del veduto corpo, infra di loro , & disegnando il
Pittore quelli congiugnimenti de le superficie a lor luoghi, potrà & bene chia-
marlo il componimento. Ultimamente nel guardare noi diseerniamo più distin-
tamente i colori de le superficie , & perche il rapresentamento di quella cosa
nella Pittura , riceve quali sempre tutte le sue differentie da i lumi, commoda-
roente noi potremo ciò chiamare il ricevimento de lumi. I d' intorni adunque,
il componimento, & il ricevimento de lumi fanno perfetta la Pittura . Rettaci
adunque a trattare di quelle cose brevidimamente, & prima de d'intorni, ò
vero de la circonscrittione , la quale è quel tirare che si fa con le linee a tor-
no a torno de d'intorni, da moderni detto disegno. In quello dicono che Par-
lano Pittore, quello che Senofonte introduce a parlare con Socrate, fu eccellen-
tilsimo: Percioche ei dicono ch'egli considerò sottilissìmamcnte le linee. Et in
quello disegno penso che principalmente si abbia a procurare , eh' egli si faccia
con linee sottilisiime, & che al tutto non si diseernino da l'occhio, si come
dicon che soleva fare A pelle Pittore nello esercitarsi , & combattere a chi più
sonili le faceva , con Protogene. Imperoche il disegno non è altro, che il tira-
le de d'intorni, il che sé si farà con linee che appari/chino troppo, non parran-
no margini de le superficie in erta Pittura, ma parranno alcune ferture . Dipoi
io desidererei che nel disegno non si andasie dietro ad altro che al circuito de
d'intorni. Nel qual disegno io asfermo che ei bisogni esercitarvisi vehemente-
mente. Conciosia che nell'uno componimento, nell'uno ricevimento di lumi mai
sarà lodato sé non vi sarà disegno. Anzi il disegno solo , il più de le volte,
ègratissimo. Diasi adunque opera al disegno, & ad imparar benissìmo quello
non credo che si porta trovar cosa alcuna più accomodata, che quel velo che
io infra gli amici miei soglio chiamare il taglio, il modo del usare il quale so-
no llato io il primo che lo habbi trovato, & è cosi fatto. Io tolgo un velo
di fila sottilissìme, tenuto rado, & sia di qual si voglia colore, quello divido
io di poi con fila alquanto più grolle , facendone quadri quanti mi piace so-
pra un telaio tutti uguali', & lo metto infra lo occhio & la cosa da vedersi,
accio che la piramide visiva penetrando palli per le rarità del velo. Ha vera-
mente quello taglio del velo in sé non poche comodità : la prima cosa , egli
ti rapresenta sempre le medesime superficie immobili, conciosia che pollivi una
volta i termini, troverai subito (a primiera punta de la piramide, con la qua-
le tu incominciarti ; il che senza quello taglio del velo è cosa veramente diffici-
lirtìma. Et sai quanto sia imponibile nel dipignere, mutarli rettamente alcuna
cosa , perche non mantiene perpetuamente a chi dipigne il medesimo alpetto &
veduta : & da quello aviene che più facilmente si artbmigliano quelle cose cho
si ritraggono da le cose dipinte , che quelle che si ritraggono da le sculture •
Sai ancora oltra di' quello , quanto erta cosa veduta , paia alterata, mediante il
mutamento de lo intervallo, ò de la positura del centro, Per tanto il velo o
Ja rete ti arrecherà quella non piccola utilità che la cosa sempre ti si apre-
senterà alla villa Ja medesima. L'altra utilità, è che tu potrai collocare &ob
mente nel dipignere la tua tavola, in luoghi certissimi, i sui de dintorni, &'
termini de le superficie . Imperoche vedendo tu in quella maglia de la rete »
sronte i & in quella che li è a cantoj il naso, & nella più vicina poi le g?te>
 
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