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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
Della architettura, della pittura e della statua — Bologna, 1782

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https://doi.org/10.11588/diglit.1558#0453
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LIBRO SECONDO.

3°J

in quella disetto il mento, & tutte le altre cose coli fatte , disposte a loro
luoghi: potrai medclìmamente collocarle benirtimo su la tua tavola o nel mu-
ro ('compartiti ancor elsi con una rete uguale a quella. Ultimamente quella re-
te o velo porge grandirtima comodità & aiuto a dar perfettione alla Pitturai
percioche tu vedrai ella cosa rilevata & gonfiata disegnata, & dipinta in quella
pianura de la rete. Mediante le quali cose, polliamo facilmente & per il giu-
éìitio & per la esperientia conoseere , quanta utilità ne preili erta rete, a bene
& perfettamente dipignere . Ne mi piacciono coloro che dicono che ei non è
bene che i Pittori si alTuefaccino a quelle cose, le quali sé bene arecano gran-
dirtimo aiuto al dipignere, sono nondimeno tali, che senza elle, un Pittore a
gran pena potrà mai far da sé dello cosa alcuna. Conciosia che noi non ri-
cerchiamo che il Pittore, sé io non mi inganno, babbi a durare una fatica
infinita; ma lodiamo quella Pittura che ha gran rilievo, & che ci paia molto
limile a corpi che ella ha a rapresentare. La qual cosa certamente non so io
vedere in che modo porta riuseire ad alcuno pur mediocremente senza lo aiu-
to de la rete . Servinsi adunque di quello taglio, cioè di quella rete coloro
che si affaticano di far prositto. Che le pure saranno alcuni che senza rete si di-
lettin di sperimentare lo ingegno, procaccinsi con la villa quella llelTa regola de
le maglie, tal che sempre quivi si imaginino erter tagliata una linea a traverso,
da una altra fatta a piombo , la dove elsi llatuiranno il termine guardato nella
Pittura. Ma perche» il più de le volte a Pittori non pratichi appariseon dubii
& incerti i d'intorni de le superficie : come interviene ne volti , ne quali non
diseernono tal volta in qual luogo principalmente sieno terminate le tempie da
la fronte, perciò bisogna insegnar loro, in che modo e' portino imparare a co-
noseere questa cosa. La natura veramente celo insegna benirtimo. Percioche, (i
come noi veggiamo nelle superficie piane, che son belle quando elle hanno
i loro propri lumi & le loro proprie ombre, coli nelle superficie sferiche &
concave ci pare che elle (lieno bene quando che elle quasi divise in più super-
ficie hanno diverse macchie di ombre & di lumi. Tutte le parti adunque cia-
seuna da per sé che hanno differenti lumi & differenti ombre , si hanno a con-
siderare come altretante superficie, che sé una veduta supersicie continoverà
da la sua ombra mancando a poco a poco sino al suo maggior lume, si debbe
allhora segnare con una linea il mezo che è infra 1' uno spatio & 1' altro ,
accio che si habbi manco dubbio de la regola che tu barai a renere nel colo-
rire lo spatio. Reitaci a trattare ancora qualche cosa del disegno, il che si
aspetta non poco veramente al componimento: però è ben sapere, che cosa
sia il componimento nella Pittura. Et veramente il componimento quel modo
o regola nel dipignere , mediante la quale tutte le parti si compongono insie-
me nell' opera de la Pittura. Grandirtìma opera del Pittore è la hilloria : le
parti de la hilloria sono i corpi : le parti del corpo sono le membra : le parti
de le membra , sono le superficie. Et essendo il disegno , quella regola o modo
del dipignere, mediante il quale disegnano i d' intorni a ciaseuna de le super-
ficie , & de le superficie ertendone alcune piccole, come quelle de gli animali, &
alcune grandissime come quelle de colorii & de gli edificii ; del dilegnare le
superficie piccole, ballino quegli ammaestramenti che si son detti sino, a qui.
Conciosia che ei si è dimostro come elle si disegnano bene con la rete . Ma
nel disegnare le superficie maggiori ci bisogna trovare altra regola . Per il che
ci bisogna ridurre alla memoria tutte quelle cose che si sono insegnate di so-
pra de. le superficie, de razzi, de la piramide, del taglio. Finalmente tu ti
ricordi di quel che io dirti de le linee parallele, de lo (pazo o pavimento, &
del punto centrico, & de la linea. Sopra del pavimento adunque disegnato
con le linee parallele, si hanno a rizzare le alie de muri, & qual altre cose
stmili si vogliano , che noi chiamiamo superficie ritte . Dirò adunque brevemente
quel che io fo nel rizzare quelle cose. La prima cosa io mi incomincio da erti
fon-






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