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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
I Dieci Libri Di Architettura — Rom, 1784

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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0011
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XI

quale conserva!! nella biblioteca Magliabecchiana di Firenze., e_>
trovali ili parte inserita dall'erudìtisfìmo monsignor Bottari in se-
guito della vita , che dell'Alberti scrisse il Vasari . ( Tom. I.
p. jiis.) In quella vita adunque manoscritta, che quel dotto pre-
dato, giudice competente in siffatte materie , credette fatta nel
secolo XV, e poco dopo la morte dell'Alberti, si legge (p. 323.)
chiaramente, che il nostro Alberti dopo di avere sofferta -unaj
mortale malattia cagionatagli dalla sua intemperanza nello {india-
re , confolandi fui grasia , intermissn jurìum ftudìh , Inter cu-
randum, & convakfcendum fcripjìt Philodoxeos fabulam annos na-
tus non plus vigiliti; la qual circostanza dell' età combina appun-
to con ciò, che dice l'autore stesso della favola nel prologo : Non
quìdem cupio, così si legge in elso, non peto in laude-m trahì,
quod hac mgefìma annorum meorirm a tate hanc ìneptìus fcrìpfe-
rìm sabulam &c. Un testo a penna di quella favola si trova nella
Vaticana sra i Codd., che furono del March. Capponi n.$. p. 2j.
La medesima vita manoscritta della Maglabecchìana e' inse-
gna ancora la ragione per cui il nostro Alberti, abbandonando
in parte lo studio delle più amene lettere , per le quali la gioven-
tù è natutalmente più portata, si dasse poi quali tutto all' acqui-
eto delle seienze più severe, e più sode . La cagione ne su unaj
ringoiar malattia, che gli fece perdere la memoria delle cose più
usuali, e i nomi delle persone più a lui samigliari, benché d'al-
tronde vividissima serbasse la memoria di tutto ciò, che aveva.»
imparato o letto . Avendogli adunque consigliato i medici alla
prima di astenersi da ogni sorra di studj, all'intemperanza de'qua-
li elsi attribuivano un Affatto disordine, e le altre sue malattie ',
e vedendo poseia, che l'Alberti non poteva in tutto abbracciare
una per lui sì dura ricetta, ésigettero almeno da lui, che cam-
biando 1' oggetto de'suoi stud; abbandonale quei ,_ne'quali laj
memoria fa la più gran parte dell' opera, come sono appunto le
belle lettere , lo studio delle leggi&c, e si applicante piuttosio a
- B 2 quei,
 
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