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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
I Dieci Libri Di Architettura — Rom, 1784

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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0015
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XV'

ancor ivi i disegni di varie fabbriche, come del Coro della Nun-
ziata de'Servi, della chiesa di S. Andrea, e di altre . Firenzej.
sua patria, era ben naturale che non forsè da meno delle altre
città,, eh'egli avea visitate . Dìffatti quivi egli disegnò varie no-
bili, case, capelle, e giardini per i (ignori Ruccellai suoi gran-
di/limi amici, ed il Vasari vuole, che architettarle ancora la-,
nuova facciata di S. Maria Novella fatta di marmo a spese de'me-
tiesimi signori Ruccellai, quantunque il dottissìmo di lui cemen-
tatore monsignor Bottari sia di parere, eh' egli non vi facesse_>
che la porta , la quale è veramente bella, e molto tiene della
buona antica maniera greca. Roma, medesima, la nostra gran Ro-
ma , godette ancor essa le primizie, di quello primo risorgimento
della buona architettura operato dal nostro Alberti ; poiché es-
sendovi quelli capitato a' tempi di Niccolò V, quest' illuminato
Pontesice, che vuoili riguardare come uno de'primi ristoratori di
ogni maniera di arti, e di letteratura, li valse dei suoi consigli,
e de' suoi disegni per varj lavori architettonici, co' quali egli in-
cominciò a far risorgere l'antica Romana magnisicenza. Per non
mentovare che un solo de' più splendidi , il nostro Alberti su
quegli , che diresse il primo risarcimento de' guasti acquedotti
dell'Acqua Vergine , e disegnò la sonte, che fu poi edisicata-,
per queir acqua sulla piazza de' Trevi, e la quale conservossi si-
no ai tempi di Clemente XII, che cominciò a ridurla in quella
forma , che oggi oiserviamo .
Ma il più magnisico edificio, e veramente are perennimi
che abbia innalzato il nostro Alberti alla propria gloria, e a_>
quella delle arti , fu certamente la sua opera sull' architettura ,
la di cui traduzione italiana intendiamo noi ora di riprodurle .
Quello su il gran lavoro , in cui pose egli ogni opera e ogni
cura, che assiduamente meditò finché ville, e che appena ebbe
il tempo di ultimare prima della sua morte . Diffatti la.prima
edizione ne su fatta nel 1485. ( e non già nel 14S1, come per
erro-
 
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