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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
I Dieci Libri Di Architettura — Rom, 1784

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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0018
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XVIII

tare le due in 4. fatte a Strasbourg, e ripetute poscia a Pari-
gi negli anni 15:12, e 155:3. Di traduzioni italiane ne conoscia-
mo due fatte con breve intervallo di tempo fra 1' una e l'altra.
La prima è quella di Pietro Lauro Modenese, che pubblicollaj
a Venezia 1' anno 15:46. con lettera dedicatoria al conte Bonifa-
zio Bevilacqua, nella quale non teme di asfermare, che l'Alber-
ti è il migliore e il pili eccellente di quanti mai antichi e mo-
derni hanno trattato dì architettura . La seconda è del celebre
Cosimo Battoli Fiorentino, e quella eh'è la più Rimata,-ed è
coli' aggiunta de' disegni fu pubblicata la prima volta in Firenze
per le flampe di Lorenzo Torrentino l'anno 1550. in fol. gr.;
di nuovo in Venezia nel 15:65. in 4 , poi di nuovo nel medesi-
mo anno ed in fol. a Monte reale Q>) . Una traduzione s' è pur
fatta in lingua francese di quest' opera da Gio: Martin, la qua-
le fu pubblicata in fol. a Parigi 1' anno 1553. Tante edizioni e
traduzioni di quest' opera fatteli quasi tutte nella prima metà del
secoloXVI, mostrano certamente quanto rapido fosse il loro spac-
cio, e quanto grande il credito dell' opera in quel secolo, in_,
cui le belle atti salirono a sì alto grado di perfezione. Per van-
taggio delle arti più che nostro desideriamo che questa nostra_i
edizione possa incontrare la medesima sorte.
Ma noi intanto parlando di un' opera postuma del nostro Leon
Batista Alberti, siamo passati al di là del termine della su'a vita. .
Sarebbe certamente desiderabile, che potettero essere immortali gli
nomi-
(b) Fu dunque uno sbaglio ciò che noi stessi che 1'abbiam fatto, e si
si dine nel nostro Manisesto , che la ancora perchè non sembra di una
prima traduzione dell'Alberti fosse necessità si indispensabile di maturar
fiata fatta da Cosimo Battoli, e pub- tutto ciò che si dice in un Manl-
blicata la prima volta nel 1565. Mìo, quanto è necessario di far que-
Speriamo che ci si perdonerà volen- sio in un' altra stampa, che debba
rieri un si' leggiero sbaglio , si per- avere più- lunga vita.
che lo conferiamo ed emendiamo
 
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