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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0031
D E'
DISEGNI
Imperocché avendo considerato le si trovi alcuna còsa, che gio-
vi a qualsivoglia di queste parti , che dette abbiamo , tre cose
troviamo da non le lasciare certo indietro, le quali invero ed air
le coperture, ed alle mura, ed all'altre cose limili molto si conven-
gono, e sono quelle; I. Che ciascuna di loro sia comoda , e soprat-
tutto sana quanto al suo determinato e deslinato uso ; II. Sia inte-
ra, salda, e perpetua, e quali che eterna quanto alla (labili-
tà; III. Sia ornata e compolla, e per dir cosi in ogni sua par-
te quanto alla grazia , ed alla piacevolezza bella e vezzosa .
Gittati quelli quali come princip; e fondamenti delle cose, che
dir lì debbono , tiriamo dietro all' impresa,
CAPO III.
Della Regione del Cielo, ovvero Aria, del Sole e de' Venti,
che variano V Aria , .. -
GLI antichi tisavano diligenza, quanta più potevano grandis-
sima, di avere una Regione, nella quale non folle cosa al-
cuna nociva, e che forsè ripiena di tutte le comodità, e soprat-
tutto guardavano con ogni. diligenza di non avere I' aria grave
o moietta, con savio invero e maturo cónsiglio . Acconsentiva-
no certo che sé la terra e l'acqua avellerò in sé alcun difètto, si po-
teva quello cols arte e coli' ingegno correggere ; ma affer-
mavano , chg li aria non si poteva mai né con ajuto alcuno d'in-
gegno , uè con moltitudine alcuna di uomini correggere e risa^
nare tanto, che baslasse . E certamente 1' aria che respiriamo »
e colla quale Colo noi veramente conoseiamo mantenerli, e nu-
diti la vita, sarà ottima alla sallite , sé sarà sommamente pura.
Quanta forza abbia l'aria nel generare, produrre, nudrire, o
mantenere le cose chi è che noi sappia, osservandosi persino *
che sono di maggiore ingegno coloro, che si nudriseono di più
pura
DISEGNI
Imperocché avendo considerato le si trovi alcuna còsa, che gio-
vi a qualsivoglia di queste parti , che dette abbiamo , tre cose
troviamo da non le lasciare certo indietro, le quali invero ed air
le coperture, ed alle mura, ed all'altre cose limili molto si conven-
gono, e sono quelle; I. Che ciascuna di loro sia comoda , e soprat-
tutto sana quanto al suo determinato e deslinato uso ; II. Sia inte-
ra, salda, e perpetua, e quali che eterna quanto alla (labili-
tà; III. Sia ornata e compolla, e per dir cosi in ogni sua par-
te quanto alla grazia , ed alla piacevolezza bella e vezzosa .
Gittati quelli quali come princip; e fondamenti delle cose, che
dir lì debbono , tiriamo dietro all' impresa,
CAPO III.
Della Regione del Cielo, ovvero Aria, del Sole e de' Venti,
che variano V Aria , .. -
GLI antichi tisavano diligenza, quanta più potevano grandis-
sima, di avere una Regione, nella quale non folle cosa al-
cuna nociva, e che forsè ripiena di tutte le comodità, e soprat-
tutto guardavano con ogni. diligenza di non avere I' aria grave
o moietta, con savio invero e maturo cónsiglio . Acconsentiva-
no certo che sé la terra e l'acqua avellerò in sé alcun difètto, si po-
teva quello cols arte e coli' ingegno correggere ; ma affer-
mavano , chg li aria non si poteva mai né con ajuto alcuno d'in-
gegno , uè con moltitudine alcuna di uomini correggere e risa^
nare tanto, che baslasse . E certamente 1' aria che respiriamo »
e colla quale Colo noi veramente conoseiamo mantenerli, e nu-
diti la vita, sarà ottima alla sallite , sé sarà sommamente pura.
Quanta forza abbia l'aria nel generare, produrre, nudrire, o
mantenere le cose chi è che noi sappia, osservandosi persino *
che sono di maggiore ingegno coloro, che si nudriseono di più
pura