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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
I Dieci Libri Di Architettura — Rom, 1784

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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0040
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i4 LIBRO PRIMO-
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lo stare ammalato degli uomini ; ma esse son rare certo , e servi-
rebbono forsè più a far mostra di sapere, che al bisogno; oltre
che delle acque a lor luogo più lungamente si parlerà . Quello
certo non è da sprezzare, il che è manifestissìmo, cioè che dell'
acqua si nudriscono tutte le cose; che per essa crescono le pian-
te, i semi, e tutte quelle cose, che hanno 1' anima-vegetativa,
de'frutti e dell'abbondanza delle quali cose gli uomini si risre-
scano e si nudriscono . Se quello è così, certo bisogna esamina-
re diligentemente che vene di acque abbia quella regione, do-
ve noi vogliamo abitare . Diodoro dice che Y India ha in gran
parte uomini grandi, gagliardi, e dotati di acuto ingegno, per-
chè sono in sanissìma aria , e bevono sariisiìme acque . Queir ac-
qua chiameremo noi ottima, che non avrà sapore alcuno ; e quel-
la avrà buon colore, la qual non avrà punto di colore di sorte
alcuna . Si dice ancora queir acqua esser' ottima, la quale è ehia-
risfima, lucida e sottile, che polla sopra una candida tela non_.
la macchia, cotta non fa posatura, e quella che non lascia il
grembo, d'onde essa esce, muscoso e macchiato, e masììme i
sallì, che essa bagna. Aggiugnesi quell'acqua essere buona, col-
la quale cotti i legumi diventati teneri, e queir ancora, collaj
quale si fa buon pane .
Né con.minor diligenza si deve esaminare ed avvertire,
che la regione non generi cosa alcuna perlifera o velenosa, ac-
ciocché quelli, che vi hanno da stare non fileno in pericolo .
Lascio indietro quelle cose, che presso gli antichi son cele-
brate, cioè che in Coleo dislilli dalle fiondi degli alberi un mie-
le , che chi lo gusta cada per un giorno intero, e quali senz'ani-
ma sia tenuto per morto; e quel che dicono essere intervenuto
nell' esercito di Antonio dell' erbe , le quali mangiate da' solda-
ti, per carestia di pane, fecero che impazzati si agitavano, rian-
dò intenti a cavar pietre sino a tanto che commossa, la bile,
cadevano e morivano, non trovandoli altro rimedio contro que<
sia
 
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