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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0070
LIBRO PRIMO
C A P O XIII.
Delle fede , e Mie ■varie forti loro, de'gradini che dehbono -
ejj'ere in numero dìsparì, e della quantità loro. De'ripiani,
delle gole del'cammini da mandar via il fumo, degliac- ■
quai o altri condotti da mandar vìa le acque; e del col-
locare i pozzi e le sogne in fìtì comodi.
NEI porre le {cale, è tanta la briga, che tu non le potrai
mai porre bene senza maturo e ponderato consiglio . Im-
perocché in una scala vi sono tre vani, uno de'quali è la porta,
per cui tu vuoi entrare a salire per le frale; l'altro è la fineftra,
onde dee venire il lume, acciò tu possa vedere i gradini ; il terzo
vano è quello che si fa nel palco, per il quale noi andiamo al
piano di Copra. Per questo dicono, che non è maraviglia, chej
le siale impediseano i disegni degli edisicj ; ma chi non vuole es-
sere impedito dalle scale , non le impedisea . Stabilivano quefti
tali un determinato e proprio spazio del sito, per il quale si posiìt
andare in su ed in giù liberamente sino alle coperture che sono
allo {coperto. Né e' incresea che le scale occupino tanto sito ;
perciocché esse- ci arrecheranno assai comodità, non arrecando
incomodità alcuna all' altre parti dell' edisicio. Aggiugni che quel-
le volticciuole , e que' vani che rimarranno sotto dette scale, ser-
viranno a comodità grandissime .
Le scale presso di noi sono di due sorti, perciocché delle
scale, che s'appartengono alle spedizioni da guerra o a munizio-
ni , non parlerò io in questo luogo . La prima sorte è quella che
non ha gradini, ma ove si sale per un pendio a sdrucciolo , ej
1' altra è quella , per la quale si sale per gradini . I nostri anti-
chi usarono quelle che èrano, a sdrucciolo farle più dolci, e con
minor pendìo che potevano ; e siccome ho considerato ne' loro
edificj , pensarono che quella fosse assai comoda, la quale fosse
con-
C A P O XIII.
Delle fede , e Mie ■varie forti loro, de'gradini che dehbono -
ejj'ere in numero dìsparì, e della quantità loro. De'ripiani,
delle gole del'cammini da mandar via il fumo, degliac- ■
quai o altri condotti da mandar vìa le acque; e del col-
locare i pozzi e le sogne in fìtì comodi.
NEI porre le {cale, è tanta la briga, che tu non le potrai
mai porre bene senza maturo e ponderato consiglio . Im-
perocché in una scala vi sono tre vani, uno de'quali è la porta,
per cui tu vuoi entrare a salire per le frale; l'altro è la fineftra,
onde dee venire il lume, acciò tu possa vedere i gradini ; il terzo
vano è quello che si fa nel palco, per il quale noi andiamo al
piano di Copra. Per questo dicono, che non è maraviglia, chej
le siale impediseano i disegni degli edisicj ; ma chi non vuole es-
sere impedito dalle scale , non le impedisea . Stabilivano quefti
tali un determinato e proprio spazio del sito, per il quale si posiìt
andare in su ed in giù liberamente sino alle coperture che sono
allo {coperto. Né e' incresea che le scale occupino tanto sito ;
perciocché esse- ci arrecheranno assai comodità, non arrecando
incomodità alcuna all' altre parti dell' edisicio. Aggiugni che quel-
le volticciuole , e que' vani che rimarranno sotto dette scale, ser-
viranno a comodità grandissime .
Le scale presso di noi sono di due sorti, perciocché delle
scale, che s'appartengono alle spedizioni da guerra o a munizio-
ni , non parlerò io in questo luogo . La prima sorte è quella che
non ha gradini, ma ove si sale per un pendio a sdrucciolo , ej
1' altra è quella , per la quale si sale per gradini . I nostri anti-
chi usarono quelle che èrano, a sdrucciolo farle più dolci, e con
minor pendìo che potevano ; e siccome ho considerato ne' loro
edificj , pensarono che quella fosse assai comoda, la quale fosse
con-