Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
I Dieci Libri Di Architettura — Rom, 1784

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0111
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
D E L L A MATE R I- A- S;

Ma torniamo al proposito noltro. Non flarò qui a raccontare co-
me bisogni adattare la gola della fornace, la volticciuola e Ia_,
bocca , e più addentro la sede del suoco , acciocché la fiamma
riscaldatasì respiri, ed acciocché elso si Aia quali che in certi suoi
confini, e tutta la polsonza e vigore del fuoco concorra ed aspi-
ri sidamente a cuocere l'opera . Né dirò come si debba accen-
dere a poco a poco il suoco , e non tralasciarlo mai , sino aj
tanto che dalla cima della fornace esea la siamma pura e senza
punto di fumo, e che gli ultimi sassì sieno diventati quali di suo-
co ; né che la pietra non debba giudicarli cotta ie non quando la
fornaciata dalle fiamme alla prima gonfiata , sarà poi calata e lì
sarà riltretta in sé stelso . Maravigliosa cosa è a vedere la natura
del suoco ; perciocché sé tu leverai il suoco di sotto alla cotta ,
diventerà la fornace a poco a poco tiepida da ballò, ma sopra da
alto sarà ancora di fuoco . Ma perchè nel fare gli edisic; abbiamo
bisogno non solamente della calcina, ma dell'arena ancora, dob-
biamo al preserite trattare dell'arena .
CAPO XII.
Delle tre forti, e delle tre disserenze delle arene , e della dherfa
materia di che fi sanno le muraglie in dherfì luoghi.
DI tre sorti sono le arene , di cava , di siume, e di mare.
La migliore di tutte quelle è quella di cava, ed è quella
di molte sorti , nera , bianca , rosia , incarbonchiata e ghiajosa.
Ma sé alcuno mi domanderà che cosa è arena, io forsè gli rispon-
derò ch'elso è comporta di minutissime pietruzze distaccate dalle
pietre maggiori, ancorché a Vitruvio paresse che l'arena, e massime
quella che in Toscana si chiama incarbonchiata, fosse una certa
sotta di terra abbruciata, e fatta divenire non più soda che la
terra cotta, ma più tenera che il tufo, dai fuochi rinchiusi sot-
to
 
Annotationen