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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0158
I3j LIBRO TERZO
che tu non vi possa porre un limile, serraglie d'un sol pezzo, quella
tal muraglia sinalmente comincerà ad edere non un arco , ma_>
piuttoflo una volta, la quale noi chiameremo a mezza botte .
CAPO XIV.
Che le volte fono di varie forti, in che fieno differenti
fra loro , con quali linee fi' Jlabìlìscano , e qual fia
il modo dì allentarle .
VAr; sono i modi delle volte, e per bene andare invelìigan-
do in quel che elle sieno differenti , e di quali linee si
facciano, mi converrà formare nuovi nomi, acciocché io sia in_.
quelli miei libri , siccome io deliberai, facile e chiaro . Non mi
è nascoso che Ennio poeta chiamò il cerchio de! cielo volta.»
grandiilima , e Servio chiamò caverne le volte fatte a guisa di
carene . Ma io chieggo licenza , che si tengano in quelli miei libri
per ben dette tutte quelle cose che attamente ed apertamente ,
ed a proposito dette saranno . I modi delle volte sono quelli, clj
'mezza botte, a /pigoli, ed a cupola tonde , e sé alcune altre ve
ne sono, che sieno di alcuna determinata parte di quelle. Quel-
le a cupola tonde non si pongono per loro natura mai, sé non_i
sopra mura , che si alzino sopra della pianta loro in cerchio ;
quelle a /pigoli si pongono sopra le piante quadrate ; quelle a
mezza botte si pongono sopra le piante di quattro angoli , sieno
esse o lunghe o corte , siccome noi veggiamo ne' portici sotter-
ra. Quella volta ancora, che sarà limile ad un monte traforato, si
chiamerà Umilmente a mezza botte. Sarà dunque quello , come sé
tri accostassi uno o più archi insieme, l'uno accanto all'altro, o co-
me sé tu distendessi molto , o allargarli del tutto la larghezza d'una
piegata trave, d'onde avverrà che sopra il capo ci tiara per co-
perta un muro piegato . Ma sé a quella tal volta a botte tirataj
per
che tu non vi possa porre un limile, serraglie d'un sol pezzo, quella
tal muraglia sinalmente comincerà ad edere non un arco , ma_>
piuttoflo una volta, la quale noi chiameremo a mezza botte .
CAPO XIV.
Che le volte fono di varie forti, in che fieno differenti
fra loro , con quali linee fi' Jlabìlìscano , e qual fia
il modo dì allentarle .
VAr; sono i modi delle volte, e per bene andare invelìigan-
do in quel che elle sieno differenti , e di quali linee si
facciano, mi converrà formare nuovi nomi, acciocché io sia in_.
quelli miei libri , siccome io deliberai, facile e chiaro . Non mi
è nascoso che Ennio poeta chiamò il cerchio de! cielo volta.»
grandiilima , e Servio chiamò caverne le volte fatte a guisa di
carene . Ma io chieggo licenza , che si tengano in quelli miei libri
per ben dette tutte quelle cose che attamente ed apertamente ,
ed a proposito dette saranno . I modi delle volte sono quelli, clj
'mezza botte, a /pigoli, ed a cupola tonde , e sé alcune altre ve
ne sono, che sieno di alcuna determinata parte di quelle. Quel-
le a cupola tonde non si pongono per loro natura mai, sé non_i
sopra mura , che si alzino sopra della pianta loro in cerchio ;
quelle a /pigoli si pongono sopra le piante quadrate ; quelle a
mezza botte si pongono sopra le piante di quattro angoli , sieno
esse o lunghe o corte , siccome noi veggiamo ne' portici sotter-
ra. Quella volta ancora, che sarà limile ad un monte traforato, si
chiamerà Umilmente a mezza botte. Sarà dunque quello , come sé
tri accostassi uno o più archi insieme, l'uno accanto all'altro, o co-
me sé tu distendessi molto , o allargarli del tutto la larghezza d'una
piegata trave, d'onde avverrà che sopra il capo ci tiara per co-
perta un muro piegato . Ma sé a quella tal volta a botte tirataj
per