304
LIBRO Q_ U I N T O
ornamenti, che all'uso de'temp;, de'quali ne parleremo altro-
ve. I tempj minori e le cappellerie, secondo la dignità del luo-
go e il bisogno andranno seguitando l'ordine del tempio principale.
CAPO VII.
Che gli alloggiamenti dò -nefimi fono ì chìoflri ; qual Jìclj
V officio del ve/covo ; quante fieno le forti de' chìoflri,
e dove s' abbiano a collocare .
GLi alloggiamenti de' vescovi sono i chìoslri , ne' quali o per
essere religiosì, o per attendere alle virtù si radunano: co-
me sono quelli che si son dati alle cose sagre, e quelli che han-
no fatto voto di castità . Sono i chiosìri ancora quelli, ne' quali
si esercitano gl'ingegni degli studiosi circa la cognizione delle co-
se umane e divine ; perchè sé 1' officio del vescovo è di condurre
la moltitudine degli uomini, per quanto egli può, ad una vifaj
quanto più è possibile perfetta, quello non farà egli mai per via
alcuna meglio che per quella degli siudj sagri, e della fìlososia ;
Ed essendovi nella natura degli uomini due cose , che possono
dar qùeslo , cioè la virtù e la verità, quando avverrà che quel-
la e' insegni a quietare e levar via le perturbazioni dell' animo, è
questa ci dimostri e ci comunichi le ragioni e i segreti della na-
tura, e che cosi l'ingegno si purghi dall'ignoranza , e la men-
te dalla contagione del corpo, non sarà maraviglia che per tali
mezzi entriamo in una vita più tranquilla e felice . Aggiugni
quel che s' appartiene agli uomini buoni, sìccome deggiono esse-
re , e vogliono esser tenuti i vescovi , cioè che deggiono pen-
sar a quelle cose , sludiarle , e andar loro dietro , che cono-
seono esser bene che gli uomini facciano verso Dio, e gli altri
uomini col giovare e porgere ajuto agi' infermi, agl'impotenti,
ed agli abbandonati, con fare buoni uffic; verso di loro, benefi-
carli ,
LIBRO Q_ U I N T O
ornamenti, che all'uso de'temp;, de'quali ne parleremo altro-
ve. I tempj minori e le cappellerie, secondo la dignità del luo-
go e il bisogno andranno seguitando l'ordine del tempio principale.
CAPO VII.
Che gli alloggiamenti dò -nefimi fono ì chìoflri ; qual Jìclj
V officio del ve/covo ; quante fieno le forti de' chìoflri,
e dove s' abbiano a collocare .
GLi alloggiamenti de' vescovi sono i chìoslri , ne' quali o per
essere religiosì, o per attendere alle virtù si radunano: co-
me sono quelli che si son dati alle cose sagre, e quelli che han-
no fatto voto di castità . Sono i chiosìri ancora quelli, ne' quali
si esercitano gl'ingegni degli studiosi circa la cognizione delle co-
se umane e divine ; perchè sé 1' officio del vescovo è di condurre
la moltitudine degli uomini, per quanto egli può, ad una vifaj
quanto più è possibile perfetta, quello non farà egli mai per via
alcuna meglio che per quella degli siudj sagri, e della fìlososia ;
Ed essendovi nella natura degli uomini due cose , che possono
dar qùeslo , cioè la virtù e la verità, quando avverrà che quel-
la e' insegni a quietare e levar via le perturbazioni dell' animo, è
questa ci dimostri e ci comunichi le ragioni e i segreti della na-
tura, e che cosi l'ingegno si purghi dall'ignoranza , e la men-
te dalla contagione del corpo, non sarà maraviglia che per tali
mezzi entriamo in una vita più tranquilla e felice . Aggiugni
quel che s' appartiene agli uomini buoni, sìccome deggiono esse-
re , e vogliono esser tenuti i vescovi , cioè che deggiono pen-
sar a quelle cose , sludiarle , e andar loro dietro , che cono-
seono esser bene che gli uomini facciano verso Dio, e gli altri
uomini col giovare e porgere ajuto agi' infermi, agl'impotenti,
ed agli abbandonati, con fare buoni uffic; verso di loro, benefi-
carli ,