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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0232
ioS tIBRO Q_ U I N T O
otf!
giovino più a ricreazione degli, animi, che a'nutrimento di pia-
ceri . Quindi non sénza buon consìglio si porranno remoti dalla
frequenza degli abitanti , e fuori della città , poiché queir assì-
duità loro alla santità , e quella riposata religione dell'animo,
alla quale si sono interamente tutti dati, sarà meno molefìataj
dalla frequenza di coloro, che li vanno a visitare.
Ma gli edificj di costoro, o sieno di donne , oppur di uomi-
ni , vorrei che fossero posti in luoghi più che si può sanissimi,
acciocché i [inserrati ne' monasterj, mentre che solamente atten-
dono all' anima , non abbiano coi corpi loro per i gran digiuni
S vigilie indeboliti , a vivervi oppresfi da più infermità che il do-
vere . A quelli insine che sono suori della città, vorrei che pri-
mieramente folle consegnato un sito fortissimo di sua natura , ac-
ciocché la forza de' ladri o lo ("corrente nemico con poca mol-
titudine , non lo potesse ad ogni sua voglia saccheggiare, e per
questo fortifichili d' argine e di mura , e comodamente d' unàj
torve , che non si disconvenga ad un luogo religioso . Ma i luo-
ghi dove hanno a fiare rinchiusi coloro che hanno congiunti col-
la religione gli studj delle buone arti, acciocché , siccome è lo-
ro obbligo , possano più agevolmente consigliare le cose degli
uomini, non deggiono essere appunto nel mezzo dello strepito e
del tumulto degli artigiani , e né anche molto lontani dal com-
mercio de' cittadini , si rispetto alle altre cose, sì aucora perchè
sono assai in famiglia ,, e perchè vi concorre molto popolo ad
udirli predicare e disputare delle cose sagre, onde hanno bisogno
di non piccole case . Collocherannosi molto bene vicino agli edificj
pubblici, come al teatro , ai cerchj ed alle piazze , dove la mol-
titudine volontariamente per suo piacere andando, possa più fa-
cilmente essere colla persuasione, e coi confòrti e avvertimenti
loro , ritirata da' vizj e diretta alte virtù , e dall' ignoranza alla-»
cognizione delle cose ottime .
CAPO
otf!
giovino più a ricreazione degli, animi, che a'nutrimento di pia-
ceri . Quindi non sénza buon consìglio si porranno remoti dalla
frequenza degli abitanti , e fuori della città , poiché queir assì-
duità loro alla santità , e quella riposata religione dell'animo,
alla quale si sono interamente tutti dati, sarà meno molefìataj
dalla frequenza di coloro, che li vanno a visitare.
Ma gli edificj di costoro, o sieno di donne , oppur di uomi-
ni , vorrei che fossero posti in luoghi più che si può sanissimi,
acciocché i [inserrati ne' monasterj, mentre che solamente atten-
dono all' anima , non abbiano coi corpi loro per i gran digiuni
S vigilie indeboliti , a vivervi oppresfi da più infermità che il do-
vere . A quelli insine che sono suori della città, vorrei che pri-
mieramente folle consegnato un sito fortissimo di sua natura , ac-
ciocché la forza de' ladri o lo ("corrente nemico con poca mol-
titudine , non lo potesse ad ogni sua voglia saccheggiare, e per
questo fortifichili d' argine e di mura , e comodamente d' unàj
torve , che non si disconvenga ad un luogo religioso . Ma i luo-
ghi dove hanno a fiare rinchiusi coloro che hanno congiunti col-
la religione gli studj delle buone arti, acciocché , siccome è lo-
ro obbligo , possano più agevolmente consigliare le cose degli
uomini, non deggiono essere appunto nel mezzo dello strepito e
del tumulto degli artigiani , e né anche molto lontani dal com-
mercio de' cittadini , si rispetto alle altre cose, sì aucora perchè
sono assai in famiglia ,, e perchè vi concorre molto popolo ad
udirli predicare e disputare delle cose sagre, onde hanno bisogno
di non piccole case . Collocherannosi molto bene vicino agli edificj
pubblici, come al teatro , ai cerchj ed alle piazze , dove la mol-
titudine volontariamente per suo piacere andando, possa più fa-
cilmente essere colla persuasione, e coi confòrti e avvertimenti
loro , ritirata da' vizj e diretta alte virtù , e dall' ignoranza alla-»
cognizione delle cose ottime .
CAPO