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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0345
DJE G 11- ORN AM E^N TI'. D;E' TEME]
ssp
CAPO VI.
Dette partì de' -colonnati e de' capitelli, e delle
varie sorti loro .
POìchè saranno Assati.i vani si hanno a dirizzare le 'colonne »
dalle quali hanno ad essere rette le volte o le coperture.
Grandissima differenza certo è sé tu hai a dirizzare colonne , o
veramente pilastri, e sé sopra i vani tu ti vuoi servire di archi-
travi, oppure di archi. Gli archi e i pilastri stan.no'.molto bene
ne' teatri , e nelle chiese ancora non sono disconvenienti ; ma.»
nelle opere de' temp; più eccellenti non si veggono mai portici:
sé non cogli architravi . Di queste abbiamo a trattare . Le parti
de' colonnati son queste ; il zoccolo da basso j e sopra quello laj
base ; sopra la base la colonna; dipoi il capitello , \' architrave,
il sregio col quale si vengano a terminare e a cuoprire le teste degli
architravi, e in,ultimo poi la cornice .
Giudico che sia bene cominciare da'capitelli , mediante i
quali si variano grandemente i colonnati. In quello luogo prego
io. coloro che copiano quello mio libro t che sieno contenti scri-
vere i numeri che noi adopereremo con lettere a quello modo ,
cioè dodici, venti, quaranta &c., e non coi caratteri 12., 20.,
40. &c. La necelsità ne ha insegnato porre i capitelli sopra lej
colonne s acciocché sopra di loro i pezzi degli architravi si coh-
giungano insieme ..Ma parean brutti quei legni cosi rozzi e ri-
quadrati . Furono adunque da principio i Dorici, sé noi credia-
mo però ogni cosa a' Greci;, che andarono immaginando che si
dovesse imitare un certo che fatto al torno, che paresse quali una
tazza polla sotto a un coperchio quadro, e perchè essa parea lo-
ro troppo schiacciata la {allevarono, allungandola alquanto di coir
lo . Gli Jonici. veduto il lavoro de'Dorici lodarono la tazza nel
capitello , ma non piacque già loro vederla cosi spogliata, né col
X x collo
ssp
CAPO VI.
Dette partì de' -colonnati e de' capitelli, e delle
varie sorti loro .
POìchè saranno Assati.i vani si hanno a dirizzare le 'colonne »
dalle quali hanno ad essere rette le volte o le coperture.
Grandissima differenza certo è sé tu hai a dirizzare colonne , o
veramente pilastri, e sé sopra i vani tu ti vuoi servire di archi-
travi, oppure di archi. Gli archi e i pilastri stan.no'.molto bene
ne' teatri , e nelle chiese ancora non sono disconvenienti ; ma.»
nelle opere de' temp; più eccellenti non si veggono mai portici:
sé non cogli architravi . Di queste abbiamo a trattare . Le parti
de' colonnati son queste ; il zoccolo da basso j e sopra quello laj
base ; sopra la base la colonna; dipoi il capitello , \' architrave,
il sregio col quale si vengano a terminare e a cuoprire le teste degli
architravi, e in,ultimo poi la cornice .
Giudico che sia bene cominciare da'capitelli , mediante i
quali si variano grandemente i colonnati. In quello luogo prego
io. coloro che copiano quello mio libro t che sieno contenti scri-
vere i numeri che noi adopereremo con lettere a quello modo ,
cioè dodici, venti, quaranta &c., e non coi caratteri 12., 20.,
40. &c. La necelsità ne ha insegnato porre i capitelli sopra lej
colonne s acciocché sopra di loro i pezzi degli architravi si coh-
giungano insieme ..Ma parean brutti quei legni cosi rozzi e ri-
quadrati . Furono adunque da principio i Dorici, sé noi credia-
mo però ogni cosa a' Greci;, che andarono immaginando che si
dovesse imitare un certo che fatto al torno, che paresse quali una
tazza polla sotto a un coperchio quadro, e perchè essa parea lo-
ro troppo schiacciata la {allevarono, allungandola alquanto di coir
lo . Gli Jonici. veduto il lavoro de'Dorici lodarono la tazza nel
capitello , ma non piacque già loro vederla cosi spogliata, né col
X x collo