DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0381
DEGLI ORNAMENTI DE'TEMPJ 3S5
CAPO XV.
De' colonnati con architravi e con archi ; che forti di colonne-*
si abbiano a mettere nelle basiliche, e che cornici , e dove fi
abbiano a collocare ; dell' altezza e larghezza delle sine/Ire ;
delle loro ferrate , delle impalcature, delle porte delle basili-
che e de' modi loro ,
'.
NE' colonnati con archi bisogna che vi si mettano colonnej
quadrate, perciocché sé vi mettessimo colonne tonde, sa-
rebbe il lavoro difettoso, attesochè le teste degli archi non po-
serebbe-ro sui sodo della colonna che vi è sotto , ma quanto il
quadrato della testa dell'arco eccederebbe il cerchio, che dentro
a sé si rinchiude, tanto poserebbe in falso. Per riparare a questo
disordine i buoni maestri antichi mise.ro sopra i capitelli delle co-
lonne un'altra cimata quadrata grossa in alcun luogo per il quar-
to , e in alcun altro per il quinto del diametro della sua colon-
na . La larghezza di questa cimasa insieme con un' ondetta dive-
niva eguale alla maggior larghezza del capitello da capo ; gli
aggetti sporgevano tanto quanto la loro altezza, ed in questo mo-
do le teste e gli spigoli degli archi aveano sedi più spedite e più
{labili.
I colonnati cogli archi , come anche quelli cogli architra-
vi sono fra loro differenti ; perciocché alcuni sé ne fanno radi
ed alcuni spessì . Negli spessì l'altezza del vano sarà tre lar-
ghezze e mezza della sna apertura ; ne' radi sarà 1- altezza per
una larghezza e due terzi ; ne' meno radi la lunghezza sarà per
due larghezze, e ne'più spessì la larghezza sarà il terzo dell'al-
tezza . Altróve abbiam detto che l'arco è una trave piegata..
Darannosi adunque quegli ornamenti agli archi che si darebbero
agli architravi., secondo a che colonne si mettono sopra . Oltre
a questo chi volesse che 1' opera fo.sse ornatillìma, metta sopru
le
CAPO XV.
De' colonnati con architravi e con archi ; che forti di colonne-*
si abbiano a mettere nelle basiliche, e che cornici , e dove fi
abbiano a collocare ; dell' altezza e larghezza delle sine/Ire ;
delle loro ferrate , delle impalcature, delle porte delle basili-
che e de' modi loro ,
'.
NE' colonnati con archi bisogna che vi si mettano colonnej
quadrate, perciocché sé vi mettessimo colonne tonde, sa-
rebbe il lavoro difettoso, attesochè le teste degli archi non po-
serebbe-ro sui sodo della colonna che vi è sotto , ma quanto il
quadrato della testa dell'arco eccederebbe il cerchio, che dentro
a sé si rinchiude, tanto poserebbe in falso. Per riparare a questo
disordine i buoni maestri antichi mise.ro sopra i capitelli delle co-
lonne un'altra cimata quadrata grossa in alcun luogo per il quar-
to , e in alcun altro per il quinto del diametro della sua colon-
na . La larghezza di questa cimasa insieme con un' ondetta dive-
niva eguale alla maggior larghezza del capitello da capo ; gli
aggetti sporgevano tanto quanto la loro altezza, ed in questo mo-
do le teste e gli spigoli degli archi aveano sedi più spedite e più
{labili.
I colonnati cogli archi , come anche quelli cogli architra-
vi sono fra loro differenti ; perciocché alcuni sé ne fanno radi
ed alcuni spessì . Negli spessì l'altezza del vano sarà tre lar-
ghezze e mezza della sna apertura ; ne' radi sarà 1- altezza per
una larghezza e due terzi ; ne' meno radi la lunghezza sarà per
due larghezze, e ne'più spessì la larghezza sarà il terzo dell'al-
tezza . Altróve abbiam detto che l'arco è una trave piegata..
Darannosi adunque quegli ornamenti agli archi che si darebbero
agli architravi., secondo a che colonne si mettono sopra . Oltre
a questo chi volesse che 1' opera fo.sse ornatillìma, metta sopru
le