DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0414
38S LIBRO OTTAVO
CAPO V.
Delle torri, e doloro adornamenti.
Dicono che il principale ornamento delle torri si è che esse
sieno poste in luoghi convenienti, e fatte con buonissimo
disegno ; e quando esse saranno molte insieme prederanno mara-
gliosa veduta. Nondimeno io non lodo queir età , che fu duecen-
to anni sono, la quale par che avesse una certa maledizione co-
mime nell' eriger torri sino ne' caslellucci , talché non pareva ,
che a verun padre di famiglia solle lecito il non aver la sua tor-
re, onde quali per tutto si vedevano selve di torri . Alcuni vi so-
no che pensano, che gli animi degli uomini si vadano variando,
secondo gli inssussi de' cieli . Trecento o quattrocento anni sono
fu tanto grande il fervore della religione , che pareva che gli uo-
mini non fossero nati per altro, che per edisicar chiese e tempj :
non dirò altro, sé non che in Roma oggidì, sebbene la metà de-
gli edisicj sagri sien rovinati , io nondimeno vi ho villo più di
duemila cinquecento chiese. E che direna di quel che noi veg-
giamo , cioè tutta l'Italia andarli ora a gara rinnovando ? Quan-
te citta vedevamo noi , mentre eravamo fanciulli, fatte tutte di
legno, le quali ora sono fiate rifatte 'di marmo ? Ma torniamo
alle torri. Io non voglio qui raccontare quel che si legge pressò
di Erodoto, che nel mezzo del tempio di Babilonia vi era una
torre, la base della quale per ogni verso era un intero stadio,
cioè un ottavo di miglio , ed era di otto impalcature poslej
1' una sopra P altra, il qual lavoro certo io loderò molto nelle
torri, perchè le impalcature in quelli luoghi essendo sfogate ed
alte avranno del grazioso e dello stabile, purché gì' incatenamen-
ti si assettino nelle volte di maniera, che tengano le mura insie-
me eccellentemente.
La torre sarà o quadra , o tonda . Neil' una e nell' altra è
' ,■ . di
CAPO V.
Delle torri, e doloro adornamenti.
Dicono che il principale ornamento delle torri si è che esse
sieno poste in luoghi convenienti, e fatte con buonissimo
disegno ; e quando esse saranno molte insieme prederanno mara-
gliosa veduta. Nondimeno io non lodo queir età , che fu duecen-
to anni sono, la quale par che avesse una certa maledizione co-
mime nell' eriger torri sino ne' caslellucci , talché non pareva ,
che a verun padre di famiglia solle lecito il non aver la sua tor-
re, onde quali per tutto si vedevano selve di torri . Alcuni vi so-
no che pensano, che gli animi degli uomini si vadano variando,
secondo gli inssussi de' cieli . Trecento o quattrocento anni sono
fu tanto grande il fervore della religione , che pareva che gli uo-
mini non fossero nati per altro, che per edisicar chiese e tempj :
non dirò altro, sé non che in Roma oggidì, sebbene la metà de-
gli edisicj sagri sien rovinati , io nondimeno vi ho villo più di
duemila cinquecento chiese. E che direna di quel che noi veg-
giamo , cioè tutta l'Italia andarli ora a gara rinnovando ? Quan-
te citta vedevamo noi , mentre eravamo fanciulli, fatte tutte di
legno, le quali ora sono fiate rifatte 'di marmo ? Ma torniamo
alle torri. Io non voglio qui raccontare quel che si legge pressò
di Erodoto, che nel mezzo del tempio di Babilonia vi era una
torre, la base della quale per ogni verso era un intero stadio,
cioè un ottavo di miglio , ed era di otto impalcature poslej
1' una sopra P altra, il qual lavoro certo io loderò molto nelle
torri, perchè le impalcature in quelli luoghi essendo sfogate ed
alte avranno del grazioso e dello stabile, purché gì' incatenamen-
ti si assettino nelle volte di maniera, che tengano le mura insie-
me eccellentemente.
La torre sarà o quadra , o tonda . Neil' una e nell' altra è
' ,■ . di