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DEGLI EDIFICI PROFANI 413
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imitazione delle case del cielo , perciocché siccome le case del
cielo son dodici, cosi ancora quello avea dodici porticciuole da
entrarvi, e siccome i pianeti son sette, così qnesto avea sette ter-
mini ; alcuni de' quali eran pofìi alla parte di oriente r ed altri it
quella di ponente assai lontani l'uno dall'altro , talraentecchè le
carrette di due e di quattro cavalli giù per il mezzo degli spaz;
del circo , potessero {correre combattendo , come fa il sole e la
luna, per il zodiaco, e fare in xxiv. ore ventiquattro volte tai
giuochi. I giuocatori medesimamente erano divisi in quattro (qua-
dre, ciascuna delle quali era vestita del suo proprio colore'; poi-
ché alcuni per lignificare la primavera si venivano di verde, altri
per denotare Festate di rossb, altri per il pallido autunno di bianco „
ed altri sinalmente per il trino inverno di tanè scuro. La piazza
del mezzo de' circhi non era libera e spedsta come quella degli
ansiteatri, né come quella de'teatri occupata da'palchi ; ma per
il diritto della lunghezza dividevasi la piazza in due cori! o in_.-
due larghezze , dirizzandovi in luoghi accomodati le mete o i
termini, intorno, a' quali giuocando correvano i cavalli 0 gli uo-
mini. I termini principali erano tre, de'quali quello del mezzo
era il più degno di tutti, ed era quadro, grosso, e andava tutta-
via assottigliandosi verso la cima, e per questo assottigliamento Io-
chiamavano obelisco , oggi aguglia . Gli altri due termini erano-
due grandissime statue, 0 due creile, ovvero altezze di muro col-
le teste molto alte , fatte in quel modo che più era parso al mae-
stro conveniente , perchè esfe avellerò del graziole e del grande .
Fra queste mettevano due colonne o aguglie minori da ciascuna
delle bande .
Io trovo che il circo massimo di Roma, secondo gl'idonei,
era lungo tre ottavi di miglio, e largo uno ; ma ora, è rovinato-
in guisa che non si può comprendere per veruna congettura come
si fosse fatto. In altri luoghi trovo dalle mifure di sistatti lavori
che esfì erano fatti cosi. Solevano gli antichi fare la piazza del
mez-
 
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