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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0458
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LIBRO NONO
sé Tiro superasse Roma-, e che per tal conto, mancò poco cho
non rovinarle tutta per i tremuoti. Saranno però molto comodi,
e soprattuttò grazioìì quegli edific; , ne' quali non si avrà più di
quel che porti la necessità, a salire o a scendere , e certo cheo
coloro dicono bene , aderendo che le leale sono gli scompigli
degli edific;,. da' quali scompigli, io veggo che gli antichi si guar-
darono assai bene. Ma non; vi ènecellità veruna che ne sforzi in
villa disporre gli edific; l'.uno, sopra l'altro ; poiché, piglian-
doli spazio più largo, si faranno convenientissime stanze , colle
quali si provyederà in un snedesimo piano alle comodità di tut-
ti; il che nelle città ancora., purché io poterli, mi piacerebbe
molto..'''- ;,'; . , : -, • ;. '; ■ : , ......
.„/,. Ewi ancora una .sorra di _edisic;. privati.,, nella quate-iì ricer-
ca insieme la dignità delle case della città, e il diletto er,iLpia«
cere delle case di villa,, della qual sorta di edisic; non trattammo
ne'panati libri, riserbandoci a .trattarne'in.quello luogo . Quelli
sono i: giardini intorno alla città, de'quali non penso però sia da
tener poco'conto. Sforzerommi adunque di esser breve, su di che
quanto più pollo, m! ingegno' sémpre , e Ipiegherò ad un tratto
quel che. a qualunque di quelli edific; si spetti ; ma prima biso-
gna dire alcune cose de'giardini, da non.lasciarle certo indie-
tro. Coloro fra gli.antichi che dicevano; chiama la villa ,. ven-
da la 'cefi della cittài e quello che ha a cuore le cofe della città,
non penfì alle cofe della villa, forsè lo dicevano, pensando che il giar-
dino fosse una cosa comodissima, I medici ci comandano che noi
stiam'o all'aria più libera e jpiti, purgata che sia polììbile ; ed io
non hiego ..che; in jiha'.villa polla sopra: un rilevato colle i non ti
sia per riuseir quello . Dall'altra parte un padre di famiglia", ris-
pétto alle fatende della città e de' negoz; civili» ha gran bisogno
di edere spesso. in piazza, in palazzo e nelle chiese, e a far que-
llo'comodamente gli. darà gran còmodo la casa: dentro la città.
Sicché le ville impediseorio le facende della città, e quella noli
con-
LIBRO NONO
sé Tiro superasse Roma-, e che per tal conto, mancò poco cho
non rovinarle tutta per i tremuoti. Saranno però molto comodi,
e soprattuttò grazioìì quegli edific; , ne' quali non si avrà più di
quel che porti la necessità, a salire o a scendere , e certo cheo
coloro dicono bene , aderendo che le leale sono gli scompigli
degli edific;,. da' quali scompigli, io veggo che gli antichi si guar-
darono assai bene. Ma non; vi ènecellità veruna che ne sforzi in
villa disporre gli edific; l'.uno, sopra l'altro ; poiché, piglian-
doli spazio più largo, si faranno convenientissime stanze , colle
quali si provyederà in un snedesimo piano alle comodità di tut-
ti; il che nelle città ancora., purché io poterli, mi piacerebbe
molto..'''- ;,'; . , : -, • ;. '; ■ : , ......
.„/,. Ewi ancora una .sorra di _edisic;. privati.,, nella quate-iì ricer-
ca insieme la dignità delle case della città, e il diletto er,iLpia«
cere delle case di villa,, della qual sorta di edisic; non trattammo
ne'panati libri, riserbandoci a .trattarne'in.quello luogo . Quelli
sono i: giardini intorno alla città, de'quali non penso però sia da
tener poco'conto. Sforzerommi adunque di esser breve, su di che
quanto più pollo, m! ingegno' sémpre , e Ipiegherò ad un tratto
quel che. a qualunque di quelli edific; si spetti ; ma prima biso-
gna dire alcune cose de'giardini, da non.lasciarle certo indie-
tro. Coloro fra gli.antichi che dicevano; chiama la villa ,. ven-
da la 'cefi della cittài e quello che ha a cuore le cofe della città,
non penfì alle cofe della villa, forsè lo dicevano, pensando che il giar-
dino fosse una cosa comodissima, I medici ci comandano che noi
stiam'o all'aria più libera e jpiti, purgata che sia polììbile ; ed io
non hiego ..che; in jiha'.villa polla sopra: un rilevato colle i non ti
sia per riuseir quello . Dall'altra parte un padre di famiglia", ris-
pétto alle fatende della città e de' negoz; civili» ha gran bisogno
di edere spesso. in piazza, in palazzo e nelle chiese, e a far que-
llo'comodamente gli. darà gran còmodo la casa: dentro la città.
Sicché le ville impediseorio le facende della città, e quella noli
con-