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Alberti, Leon Battista; Bartoli, Cosimo [Übers.]
I Dieci Libri Di Architettura — Rom, 1784

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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0481
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DEGLI EDIP1C] PRIVATI 455
" . S5555SS5gSSSaSSBà
stanza'che.-dovésie.essere lunga per tre larghezze , servendoli an-
cora-in essa delle sue corrispondenze, e non di altre. Terminerà
adunque le sué dimensioni con numeri rinterzati , come dicem-
mo Ve cosi: s'. accorgerà cne nel suo lavoro verranno più accomo-
date.
Nel terminare le dimensioni vi sono ancora certe naturali
corrispondenze, le quali non si possbno mai terminare con nume-
ri , ma si pigliano dalle radici e dalle potenze loro . Le radici
sono i lati de' numeri quadrati , e le potenze sono le piante di
essì quadrati. Dall' innalzamento delle piante si fanno i cubi . Il
primo'de'cubi, la radice del quale è i,è consagrato alla divinità, poi-
ché essendo prodotto da 1, è anche da ogni parte e per ogni verso 1.
Aggiugnevisi che dicono che esso è la più {labile di tutte le figu-
re , e da dover rimaner costante in ogni basamento . Ma poiché
. l'unità non è numero, ma è quello 0 da cui nascono , o che in
sé contiene tutti i numeri, ci sarà forsè lecito dire, che la dualità
lìa il primo numero. Da questa radice si fa la pianta di quattro ,
la quale essendo innalzata al pari della su a radice darà il cubo
otto , dal quale si cavano le regole delle terminazioni . Imper-
ciocché primieramente ci si osfre esso Iato del cubo , che si chia-
ma radice cubica, la pianta del quale inquanto a'numeri è quat-
tro , e il pieno 0 l'intero del cubo è otto. Quindi poi nasce la li-
nea, che va da un angolo all'altro diritta, la quale divide in due
parti eguali la pianta del quadrato, e si chiama il diametro: e quan-
to questa sia per numefo non si sa , ma si sa bene che essa è la ra-
dice di una pianta che in supersicie è otto . Evvi oltre a qnesto il
diametro del cubo, il quale noi sappiarao eertamente che è radice
della pianta, che ifisupersicie bdodkì. Ultimamente vi si trova una
linea maggiore in quel triangolo rettangolo , del quale uno de'lati
minori sia la radice della pianta che vale dodici, e l'altro della
pianta che vale quattro; la linea maggiore distesa incontro all'angolo
retto , sarà la radice della pianta, che in superficie èseiìci. Tali dun-
P p p que
 
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