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https://doi.org/10.11588/diglit.1559#0550
5:4 LIBRO DECIMO
OC '■""'......—
letto del fiume, nel levar via gì' impedimenti e nel nettarlo , si
tien quel medesimo ordine e quella medesima regola, che noi tra
poco esporremo . Ma sarà inutile di abballare il letto , sé anche
il fondo verso il mare non sarà susficientemente basso, sicchè lo
acque vi possano correre comodamente.
CAPO XI.
Della maniera dì fare ì canali:, foche non vi manchi Vabbondanza
delle acque, e che effe non fieno impedite,
IO vengo ora a parlare de' canali . Egli è da desiderare cho'
l'abbondanza delle acque non vi manchi, e che non Ila im-
pedita dal tuo determinato uso . Per far eh' essa non manchi ab-
biamo due modi; il primo cioè, che il luogo donde noi pigliamo
l'acqua, ne dia in gran copia; ed il secondo, che dopo di aver-
la presa essa si mantenga abbondante; Condurrai!! l'acqua nel mo-
do che di sopra dicemmo , ed acciocché s uso dell' acqua già con-
dotta non sia impedito, avremo cura e diligenza di nettare spesso
i canali , e di cavarne spesso quelle cose, che vi si foriero intro-
dotte . Dicono che un canale di acqua sia come uri fiume ad-
dormentato , epperò gli si appartengano tutte quelle cose che ri-
guardano un fiume. Avrà dunque bisogno di laidezza e fermezza
di fondo e di fianchi, acciocché elso non succhi o non versi per
i pori le acque che esso riceverà ; e medesimamente bisogna che
elso sia più profondo che largo, sì per poter reggere le navi, si
perchè esso sia meno diseccato da' soli , e generi meno erbe.
Furono tirate molte fosse dall'Eusrate nel Tigri, perchè l'Eufrate
è di letto più alto. La Lombardia in quella parte che è intorno
al Pò, dove elio è più basso e intorno all'Adige, si naviga tutta
per canali, il che in quel luogo è concesso dalla pianura'. Dicej
Diodoro che Tolomeo useiva dal Nilo per un canale che egli apri-
va navigando, e navigato che egli vi aveva, lo serrava.
I ri-
OC '■""'......—
letto del fiume, nel levar via gì' impedimenti e nel nettarlo , si
tien quel medesimo ordine e quella medesima regola, che noi tra
poco esporremo . Ma sarà inutile di abballare il letto , sé anche
il fondo verso il mare non sarà susficientemente basso, sicchè lo
acque vi possano correre comodamente.
CAPO XI.
Della maniera dì fare ì canali:, foche non vi manchi Vabbondanza
delle acque, e che effe non fieno impedite,
IO vengo ora a parlare de' canali . Egli è da desiderare cho'
l'abbondanza delle acque non vi manchi, e che non Ila im-
pedita dal tuo determinato uso . Per far eh' essa non manchi ab-
biamo due modi; il primo cioè, che il luogo donde noi pigliamo
l'acqua, ne dia in gran copia; ed il secondo, che dopo di aver-
la presa essa si mantenga abbondante; Condurrai!! l'acqua nel mo-
do che di sopra dicemmo , ed acciocché s uso dell' acqua già con-
dotta non sia impedito, avremo cura e diligenza di nettare spesso
i canali , e di cavarne spesso quelle cose, che vi si foriero intro-
dotte . Dicono che un canale di acqua sia come uri fiume ad-
dormentato , epperò gli si appartengano tutte quelle cose che ri-
guardano un fiume. Avrà dunque bisogno di laidezza e fermezza
di fondo e di fianchi, acciocché elso non succhi o non versi per
i pori le acque che esso riceverà ; e medesimamente bisogna che
elso sia più profondo che largo, sì per poter reggere le navi, si
perchè esso sia meno diseccato da' soli , e generi meno erbe.
Furono tirate molte fosse dall'Eusrate nel Tigri, perchè l'Eufrate
è di letto più alto. La Lombardia in quella parte che è intorno
al Pò, dove elio è più basso e intorno all'Adige, si naviga tutta
per canali, il che in quel luogo è concesso dalla pianura'. Dicej
Diodoro che Tolomeo useiva dal Nilo per un canale che egli apri-
va navigando, e navigato che egli vi aveva, lo serrava.
I ri-