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https://doi.org/10.11588/diglit.28020#0040
sapeva, che i re potessero essere V esempio
de letterati, e le corti la scuola degli inge-
gni. II conte Algarotti è stato da Voi ama-
to ed onorato per modo, che spesse volte ave•
te chiamate le muse agli accampamenti e sra
2e armi a dettarvi le sue lodi, quando esse
attendevano d’ essere invitate a celebrare le
Vostre vittorie. L'Italia ha veduto sorgere
per ordine Vostro un monumento gîorioso, con
cui sono state consecrate all’ eternità da un
Pie fdosofo le cetieri d’ un Cortigiano filnsofo.
Piacciavi, Sire, che mentre il nome augusto
di FEDERICO IL GRANDE si legge scol-
pito ne marmi insieme con quello del cotite
Algarotti, io Vi osfra le Memofie d’ un uo-
7tio, che Voi avete as^ociato alla gloria Vo-
stra per assicurarlo delV immortalità.
de letterati, e le corti la scuola degli inge-
gni. II conte Algarotti è stato da Voi ama-
to ed onorato per modo, che spesse volte ave•
te chiamate le muse agli accampamenti e sra
2e armi a dettarvi le sue lodi, quando esse
attendevano d’ essere invitate a celebrare le
Vostre vittorie. L'Italia ha veduto sorgere
per ordine Vostro un monumento gîorioso, con
cui sono state consecrate all’ eternità da un
Pie fdosofo le cetieri d’ un Cortigiano filnsofo.
Piacciavi, Sire, che mentre il nome augusto
di FEDERICO IL GRANDE si legge scol-
pito ne marmi insieme con quello del cotite
Algarotti, io Vi osfra le Memofie d’ un uo-
7tio, che Voi avete as^ociato alla gloria Vo-
stra per assicurarlo delV immortalità.