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Michelessi, Domenico; Algarotti, Francesco
Opere Del Conte Algarotti (Band 1) — Venezia, 1791 [Cicognara, 3-1]

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https://doi.org/10.11588/diglit.28020#0151
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CIX

lognesi , nelle eleganti familiari lettere de’ quali
stampate in Bologna da Lelio della Volpe s’in-
contrano ad ogni passo le lodi del conte Àlgarot-
ti. Ricorderemo ancora il p. Ricchini, uomo di
celebratissima sama ; e due toscani, che baste-
rebbero soli all’Italia, perchè non iiavidiasse ad
alcuna nazione nè iîlosofi nè scrittori eloquenti,
Ântonio Cocchi e Giovanni Lami, che spesse vol-
te gli fe.ce onore ne’suoi fogli. Nomineremo pu-
re il chiarissimo p, Stellini, il p. Frisio , illustre
matematico ; il p. Luigi Mingarelli, noto per le
opere sue per la scienza delle lingue e per l’uni-
versa letteratura ; l’ab. Taruffi, uomo di vastissi-
mo ingegno , e di straordinaria erudizione ; tre
eleganti poeti, Flaminio Scarselli Agostino Para-
disi e Giovanni Montanari ; e il p. R.oberti feli-
ce cultore d’ogni studio grazioso ; e il p. Pelle-
grini, oratore e poeta insigne ; e l’ab. Spallan-
zani , che gli dedicô le sue rifiessioni sopra la
traduzione dell’ Illiade di Omero del Salvini ; e
il tanto noto in Italia ab. Fruuoni, che ricorse
alcuna volta per ajuto a questo sonte d’ ogni sa-
pere , e gli scrisse nel 1768. Io debbo sare un
orazione nell' apertura della nostra siccademia
dî pittura scultura ed architettura . Debbo itt
essa favellare della bellezza ed utilità di cjue-
Ste arti. Debbo intesservi le lodi delV Insante,
protettore , ed anzi fondatore della medesima;
e debbo per Jine accendere i giovini allievi
dell'amore delle arti suddette, animargli a cer-

car
 
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