Düve pur anco alla stagîon, che imbruna
uve , erl all’ ozio il cittadino invita >
Di bei motti il parlar tuo saggio e grave
Ad ora ad ora rallegrar tu suoli.
E teco in compagnia son l’arti belle,
O tu goda innalzar , nuovo Palladio ,
Portici spessi di colonne, o in arco
Pieghi i docili rami, ombra crescente
A’ tuoi dotti passeggi, o tu disponga
Per le verdi spalliere in ordin lungo
Egizie Shngi, o greche statue , ed urne *
E bene a te , Signor, bene a tuo grado
Convien villa reale : a me pratelli,
Schietti arboscei , freschi antri, e valli opache-
Son Colorno , e Marli, sono il giardino ,
Che nei versi cPOmero ancor verdeggia (i4L
Qui, dove io son, tranquilla vita io vivo ,
Di Plato ammirator , del buon Neutono,
E , Grimani, di te , che siedi il primo
(Tra le belPalme di virtude amiche.
B 3
uve , erl all’ ozio il cittadino invita >
Di bei motti il parlar tuo saggio e grave
Ad ora ad ora rallegrar tu suoli.
E teco in compagnia son l’arti belle,
O tu goda innalzar , nuovo Palladio ,
Portici spessi di colonne, o in arco
Pieghi i docili rami, ombra crescente
A’ tuoi dotti passeggi, o tu disponga
Per le verdi spalliere in ordin lungo
Egizie Shngi, o greche statue , ed urne *
E bene a te , Signor, bene a tuo grado
Convien villa reale : a me pratelli,
Schietti arboscei , freschi antri, e valli opache-
Son Colorno , e Marli, sono il giardino ,
Che nei versi cPOmero ancor verdeggia (i4L
Qui, dove io son, tranquilla vita io vivo ,
Di Plato ammirator , del buon Neutono,
E , Grimani, di te , che siedi il primo
(Tra le belPalme di virtude amiche.
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